06/02/2016 14:38
Dalla fiducia di Rudi Garcia a quella, forse meno scontata, di Luciano Spalletti. Seydou Keita è diventato l’arma in più anche dell’allenatore toscano che spostando De Rossi nel reparto difensivo ha affidato al maliano e a Pjanic l’arduo compito di giostrare e amministrare il gioco della Roma.
«Spalletti - le parole del centrocampista a Sky - è un uomo di carattere. Ho sempre sostenuto che sono i calciatori a fare l’allenatore, che può comunicarci le sue idee e dirci cosa fare, ma poi in campo andiamo noi. Basta vedere cosa ha fatto Luis Enrique a Roma e cosa sta facendo a Barcellona per capire l’importanza dei giocatori. È ovvio che le idee contano e che seguiamo le indicazioni che ci vengono date, ma la cosa più importante è che la squadra abbia fiducia nel tecnico».
Quel credito che i supporters pare abbiano perso nei confronti della squadra giallorossa. Lo testimonia la fiacca vendita dei biglietti per la sfida di domani sera contro la Sampdoria, che conta la "bellezza" di solo 4 mila tagliandi venduti. «La Roma è un club magnifico ma è difficile giocare con i tifosi che fischiano. Ho avuto come compagni grandi campioni, ma non ne conosco uno che riesca a giocare bene con i fischi. Quando le cose vanno male, la cosa più importante è aiutare la squadra».
L’aiuto arriverà presto anche da chi per ragioni fisiche non ha potuto negli ultimi tempi: Kevin Strootman. Ieri il centrocampista olandese, a più di un anno di distanza dalla sua ultima gara (25 gennaio 2015 contro la Fiorentina), è sceso in campo nelle Roma Primavera che ha rifilato un perentorio 6-0 in campionato all’Avellino. Strootman, osservato speciale da Spalletti, ha giocato per tutto il primo tempo, trasformando al 12’ anche un calcio di rigore che si era conquistato Sadiq. Tornato a lavorare con i suoi coeatanei, vista l’abbondanza in attacco della prima squadra, con la quale continuare comunque ad allenarsi.
Insieme a lui anche Abdullahi Nura, che ieri ha ricevuto l’idoneità sportiva dopo i problemi cardiaci che lo avevano costretto a novembre a fermarsi ai box. Ottime notizie così non solo per Alberto De Rossi, che lo potrà contare per lo spareggio di mercoledì pomeriggio di Youth League in trasferta contro il Salisburgo, ma anche per Spalletti. L’ex allenatore dello Zenit lo ha già reclutato ed intanto fa i conti con i recuperi di Dzeko, Florenzi e Digne. Solo oggi invece verrà presa una decisione sull’eventuale convocazione di Daniele De Rossi.
(corsera)