23/02/2016 15:04
Francesco Totti si è allenato con il gruppo, ma il rapporto con Luciano Spalletti è quello delle ultime ore, quelle dell’esplosione del caso. C’è chi parla di lungo chiarimento, ma così non è stato. Il motivo è semplice: quello che Totti e Spalletti avevano da dirsi se lo sono già detto. E poiché ci sono le registrazioni, per una volta, non si potrà dare la colpa ai giornalisti che vogliono destabilizzare un ambiente da Mulino Bianco.
Spalletti, domenica sera, dopo il 5-0 al Palermo, ha parlato con chiarezza chirurgica: «La società sa che qualsiasi cosa vada a chiedere Francesco, io sto dalla sua parte. È giusto che faccia quello che vuole. Se vuole continuare a giocare, deve farlo e io qualche partita gliela faccio anche fare. Gli ho messo a disposizione qualsiasi ruolo accanto a me. Dietro la sua personalità, con il suo carisma, a Roma si può fare qualsiasi cosa. E gliel’ho detto: vuoi fare Giggs? Lo farai. Vuoi fare Nedved? Fallo. Vuoi fare il calciatore? Fallo. Ma siccome devo tirare su le sorti di una squadra, non posso concedergli nulla». In pratica, Totti può fare tutto nella Roma, tranne quello che vorrebbe davvero fare.
Francesco è amareggiato per la punizione subita: non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse mandarlo via da Trigoria poche ore prima di una partita. Si è commosso quando una parte dell’Olimpico, quella che non manca mai una partita, si è schierata dalla sua parte, ma sa che sono tanti quelli che lo vedono come un problema e non più come una meravigliosa risorsa.
(corsera)