LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Da quando è arrivato lui, la
Roma ha sempre vinto. Almeno in campionato, escludendo cioè la notte di
Champions League, contro il Real. Diego Perotti è diventato un po’ l’amuleto del gruppo, ultimo acquisto di gennaio, sbarcato nella capitale in extremis e in enorme ritardo rispetto a quando avrebbe dovuto invece trasferirsi dal Genoa. Colpa del cambio di allenatore sulla panchina giallorossa e del lento evolversi delle operazioni in uscita che, dopo l’ingaggio di El Sharaawy (anche lui sempre vincente), avevano bloccato l’arrivo dell’argentino.