16/02/2016 13:46
Radja Nainggolan ha già 'sfiorato' il Real Madrid: Carlo Ancelotti, infatti, gli aveva messo gli occhi addosso già ai tempi del Cagliari, per poi continuare a guardarlo con interesse anche in giallorosso una volta sedutosi sulla panchina delle merengues. E chissà, magari se il tecnico fosse rimasto al Real Madrid, la scorsa estate gli spagnoli ci avrebbero provato davvero a portare via Nainggolan alla Roma. Invece al Real è arrivato Benitez e il belga ha rinnovato con la Roma.
Domani Spalletti dovrà decidere dove farlo giocare, se come trequartista «perché è uno che morde tutti i portatori di palla» o in mediana, dove ad esempio preferiva Rudi Garcia «perché è un giocatore da box to box». Lui, nel frattempo, sa che sarà durissima contro il Real, ma non impossibile. «È inutile stare qui a nascondersi, sappiamo che servirà un autentico miracolo per passare il turno e ritrovarci qualificati ai quarti di finale — dice Nainggolan al quotidiano spagnolo Marca —. Mi piace lo stile di gioco del Real Madrid, secondo me vale quello del Barcellona. Anche se poi, per la vittoria finale della Champions League, secondo me, Barça e Bayern sono favorite rispetto alla squadra di Zidane». Ed allora perché non provarci già da domani sera, all’Olimpico. A Radja toccherà sradicare più palloni possibile a chiunque gli passerà accanto e magari dare una mano a contenere i colpi di quei fenomeni lì. A cominciare da Cristiano Ronaldo. «Lui è un giocatore eccezionale, è quello che fa la differenza tra il Real Madrid e le altre squadre — dice Nainggolan — Se un giorno non lo volessero più, mi piacerebbe vederlo giocare con noi e capire cosa succederebbe. Quello che fa Ronaldo è strepitoso, per le aspettative che crea e per il gol che riesce a segnare».
(gasport)