08/02/2016 14:26
La copertina della serata spetta di diritto a Perotti -riporta il quotidiano -, fondamentale in fase di costruzione, lui che non è un centrocampista di ruolo. Perchè l’argentino non dà punti di riferimento ai giocatori blucerchiati: lo trovi a sinistra, ma anche dietro a centrocampo in linea con Pjanic, ti sorprende a destra, quando impacchetta un cross al veleno nel primo tempo, e dispiega quindi il suo potenziale di nuovo sulla fascia di competenza, soprattutto quando Spalletti - invertendo l’ordine dei fattori a centrocampo, da Florenzi-Keita-Pjanic a Pjanic-Keita-Florenzi - lo supporta col jolly Alessandro, consentendogli maggiore libertà di movimento. La Samp, pur lodevole nel portare pressing alto, ne subisce le impennate. Se con Garcia era quasi sempre Gervinho a dover spaccare la partita (per un’idea di calcio verticale), con Perotti dappertutto la musica cambia in orizzontale. E il tango può diventare travolgente: lo ballano lo stesso Pjanic (che ieri qualche pallone di troppo l’ha perduto, a dirla tutta), Florenzi-gol che s’ingigantisce diventando Dzeko in area di rigore, El Shaarawy che accentua il tasso d’imprevedibilità e serve pure assist al bacio. E così contro i muri e le barricate, solo il talento sa trovare la strada come il fiume trova sempre il mare: con Perotti si può. E il gol è il premio ad una serata ispirata che segna il nuovo stile giallorosso sotto il profilo del gioco.
(gasport)