02/02/2016 14:49
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Anche la nebbia, come se non bastassero gli ultimi imprevisti, si piazza di traverso sulla strada che, passando dalla pianura Padana, porta al podio Champions. L'anticipo infrasettimanale contro il Sassuolo di Di Francesco è in programma stasera alle 20,45 a Reggio Emilia, ma il match, almeno stando alle previsioni meteo, è addirittura a rischio rinvio per la scarsa visibilità. La Roma, anche se dovesse giocare domani (ovviamene di giorno), non avrebbe comunque alcun vantaggio. Sono 6 gli assenti e quelli resteranno: lo squalificato Manolas e gli infortunati Torosidis, Digne, Florenzi, Iago Falque e Dzeko. L'emergenza, però, non si ferma ai giocatori lasciati a casa. Anche altri giallorossi, tra quelli saliti ieri pomeriggio sul Frecciarossa, non danno sufficienti garanzie. Uscito di scena il centravanti titolare (contusione al polpaccio con ematoma nella gara contro il Frosinone), Spalletti ha dovuto prendere atto anche del suo vice: Totti, dopo aver partecipato al riscaldamento, ha rinunciato alla seduta di rifinitura (fastidio al gluteo). Il capitano è però partito con i compagni e, almeno per la panchina, ha dato la disponibilità. E se Maicon è sempre in bilico per il solito dolore al ginocchio, non bisogna dimenticare che El Shaarawy, tornato in campo sabato dopo 42 giorni di inattività, ha giocato tutta la gara e che Perotti, utilizzato dal Genoa domenica a Marassi contro la Fiorentina, si è allenato ieri per la prima volta a Trigoria. Da verificare pure Keita che da tempo non gioca 2 gare di fila. Tra i convocati (22) entra per la prima volta De Santis, classe '97, terzino destro della Primavera. Con lui Di Livio junior.
GRUPPO DIMEZZATO Spalletti, dopo il successo contro il Frosinone, cerca subito il bis, magari approfittando del calo del Sassuolo, solo 7 punti in 7 gare. La Roma, senza vittorie in trasferta dal 25 ottobre (2 a 1 contro la Fiorentina al Franchi e ultimo gol di Salah), ha bisogno di continuità di risultati per sfidare la Fiorentina e l'Inter, rispettivamente ancora con 4 e 3 punti di vantaggio in classifica, nella corsa al terzo posto. La rosa, fiaccata dalle assenze, non aiuta certo il toscano che ha già utilizzato 20 giocatori in 3 partite e non ha dunque avuto la possibilità di confermare gli stessi interpreti da una gara all'altra. Il percorso, in questo senso, diventa più complicato. Perché oltre a cambiare i titolari, spesso sono diversi anche i ruoli. I forfait più pesanti sono sulle fasce: out, contemporaneamente e per la seconda gara di fila, Torosidis, Digne, Iago Falque e Florenzi. Ma, senza Dzeko e con Totti in dubbio, anche l'attacco è incompleto: l'unico centravanti a disposizione è il giovane Sadiq. Che ha chance di partire dall'inizio. L'alternativa al nigeriano della Primavera, è Salah che, nel 3-4-2-1, lascerebbe il posto da trequartista, al fianco di Nainggolan, a Perotti, terza soluzione per il ruolo di finalizzatore mascherato.
ASSETTO VARIABILE L'intenzione di Spalletti è di permettere a difensori di passare con facilità dalla linea a 3 a quella a 4. Mancando Manolas, Ruediger tornerà a fare il centrale. Ma a prescindere da chi giocherà a destra tra Maicon o Emerson, capaci entrambi di abbassarsi da terzini, in fase offensiva la Roma spingerà con 2 giocatori sulle corsie. A sinistra sarà confermato El Shaarawy. Per attaccare e coprire su quel lato. Il Sassuolo, sempre ko contro i giallorossi al Mapei Stadium (2 sconfitte su 2), sa essere efficace con il suo 4-3-3 proprio sulle corsie. A Trigoria hanno lavorato proprio per non farsi trovare impreparati: la difesa deve essere pronta a cambiare in corsa, come è già successo sabato sera.