LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La notte della grande sfida tra Roma e Real Madrid è arrivata. E la città dovrà prepararsi fin dalle prime ore del pomeriggio ad ammortizzare gli inevitabili disagi che un’affluenza di quasi 60mila spettatori creerà alla viabilità delle zone vicine all’Olimpico. Già dalle 17, infatti, verrà bloccata al traffico l’area intorno allo stadio, per gestire l’intenso movimento previsto di vetture che dovranno parcheggiare. Tra norme antiterrorismo e normale gestione di un evento di tale portata internazionale (saranno 1500 i sostenitori del Real), le forze dell’ordine mobilitate (circa 600 agenti) dovranno gestire la sicurezza all’esterno,
almeno fino al pre-filtraggio, dove verranno utilizzati anche i metal detector. Poi, dai tornelli fino all’interno dei settori, sarà compito degli steward controllare il regolare svolgimento dell’evento sugli spalti. I cancelli verranno aperti alle 18,30, con largo anticipo rispetto al fischio d’inizio della gara, per rendere più agevole l’afflusso verso l’interno dello stadio. Già dalla serata di ieri è stata potenziata la vigilanza nelle aree del centro, nei punti in cui romanisti e spagnoli potrebbero trovarsi a contatto.
Prima convocazione europea in giallorosso, e gambe che rischiano di tremare, per gli arrivi di gennaio:
Zukanovic, Perotti ed El Shaarawy. Anche se, in realtà, vista l’abbondanza ritrovata, potrebbe non giocare nessuno dei tre. Almeno dall’inizio. Chance per Perotti, giocatore che sta aiutando, e non poco, la squadra a ritrovare gli equilibri e che potrebbe insidiare il posto a Salah. Siederà in panchina, Francesco Totti, uno dei grandi protagonisti delle sfide contro il Madrid, che sono state otto in totale (nove con quella di stasera). Il numero dieci, che non era partito per Modena per guai fisici, è comunque uno dei più attesi della sfida, il più riconoscibile a livello internazionale, ma l’intensità della gara lo costringerà a vestire solamente i panni dello spettatore.