Roma fra luci e ombre

19/02/2016 14:36

LEGGO (F. BALZANI) - Perdere la (a meno di miracoli al Bernabeu), ritrovare la Roma ma anche qualche vecchio problema che proprio non vuole abbandonare Trigoria. Ci sono più di 50 sfumature di nero, bianco e grigio nei pensieri di il giorno dopo l’amara sconfitta col che ha strappato gli applausi dei 55 mila dell’Olimpico e i complimenti di mezza Europa per un gioco tornato “internazionale”.

Per questo ieri il tecnico si è congratulato con la squadra prima e dopo l’allenamento. Di ben altro tenore il giudizio sui medici. A turbare , infatti, c’è il nuovo infortunio a mandato in campo negli ultimi 15’ contro il . Un quarto d’ora costato una ricaduta al polpaccio sinistro. Oggi il giocatore si sottoporrà agli esami strumentali per scongiurare una possibile lesione che lo terrebbe ai box almeno 20 giorni. Di sicuro non ci sarà col Palermo dopo essere mancato con Samp e Carpi. Tutto ciò che avevano temuto alla vigilia sia sia . Ma non i medici che avevano dato l’ok per il ritorno di Daniele addirittura dal 1’. «Chi lo sta gestendo è convinto di avere la soluzione», l’avvertimento del tecnico una settimana fa. L’ennesima incomprensione tra uno staff medico con mille problemi (ieri si è rivisto il tedesco che ha incontrato il ct Loew in visita a Trigoria, ma come compare il radiologo Del Vescovo) e chi allena la Roma.

Anche , infatti, aveva avuto problemi: con Gervinho che si era dovuto chiamare fuori col Bate nel riscaldamento dopo che i medici avevano dato l’ok al rientro qualche giorno prima a Torino (l’ivoriano era uscito al 25’ per precauzione) e con lo stesso . A , invece, era stata diagnosticata «lesione di primo grado al bicipite femorale», ma 4 giorni dopo era in campo ad allenarsi.

Le ombre non finiscono qui. La grana legata al contratto di continua ad essere oggetto di discussione, ma finora non sono arrivati segnali da Boston. , che ieri ha fatto i complimenti a e criticato l’arbitraggio di mercoledì, sarà a Roma (e poi a ) i primi di marzo. E forse sarà l’occasione giusta per chiarirsi col capitano subentrato a 2’ dalla fine col in quella che potrebbe essere stata la sua ultima di e postato da Modric su : «Eccomi qui con il mio idolo ». Sarà compito di , invece, consolare i bosniaci: che ieri ha segnato due gol in partitella - ma non ha gradito l’esclusione col - e infastidito dalle critiche della piazza e con la voglia di fare le valigie.