09/02/2016 01:17
ESPRESSO.REPUBBLICA.IT (G. TURANO) - Luca Parnasi, 38 anni, è costruttore e centrocampista avanzato con il sogno di giocare cinque minuti nella sua Roma in serie A. Difficile che il nuovo mister dei giallorossi Luciano Spalletti lo accontenti. Già nel ruolo di leader del progetto sul nuovo stadio romanista Parnasi fatica a conservare il posto da titolare. Impantanato nelle difficoltà debitorie della sua holding Parsitalia, l’erede del fondatore Sandro Parnasi lotta per la sopravvivenza e ha individuato nella parmense Pizzarotti l’alleata che potrà aiutarlo.
Secondo quanto risulta a “l’Espresso”, tutte le attività di costruzione di Parsitalia saranno trasferite in una società di nuova costituzione dove Paolo e Michele Pizzarotti prenderanno la maggioranza delle quote. Parnasi avrà
il resto e potrà procedere sulla strada della ristrutturazione del suo gruppo, esposto soprattutto verso Unicredit.
Sulla tempistica dell’operazione molto dipende dalle resistenze di Parnasi e dai suoi colloqui con il presidente romanista Pallotta.
Al momento, l'iter è fermo dopo che gli uffici del Campidoglio hanno chiesto alcune integrazioni al progetto preliminare, soprattutto in materia di infrastrutture. Soltanto dopo l'aggiunta di queste modifiche, la nuova casa del calcio giallorosso potrà ottenere la qualifica di progetto di pubblico interesse. Alla presentazione del progetto definitivo arriverà l'approvazione da parte della Regione, anche se il governatore Nicola Zingaretti sembra intenzionato ad attendere l'elezione del nuovo sindaco prima di concedere il via libera finale.
L’alleanza con Pizzarotti è indispensabile non solo per realizzare l’impianto di Tor di Valle, se andrà in porto, ma per una serie di lavori bloccati dalla crisi di liquidità di Parsitalia. In primo luogo, ci sono le torri dell’Eur che diventeranno il nuovo quartier generale di Eni e di Wind dopo essere state completate e girate a un fondo immobiliare che le affitterà ai nuovi inquilini. Parsitalia ha in portafoglio altre aree, soprattutto nella zona nord della capitale ma anche in altre regioni d’Italia, che hanno già ottenuto le autorizzazioni per ospitare grandi centri commerciali. Il candidato socio Pizzarotti farà a Tor di Valle quello che ha fatto in vari appalti pubblici. I passaggi saranno i seguenti. In primo luogo, l’area sarà conferita da Parnasi a Pallotta e al suo gruppo di investitori, fra i quali David Ginsberg del Fenway group, che ha incarichi amministrativi nei Boston Red Sox di baseball e nel Liverpool Fc. In seguito, l’impresa emiliana eseguirà le opere necessarie a portare a termine l’impianto sportivo nelle vesti di general contractor, incluse le cubature destinate a uso commerciale o residenziale. Per Pizzarotti sarà un debutto nella capitale dopo un primo tentativo fallito per la costruzione della linea D della metropolitana in cordata con Condotte.