24/02/2016 13:29
LEGGO (F. BALZANI) - Ora che ne ha parlato pure il Presidente del Consiglio non si potrà più negare l’esistenza di un caso Totti. Anche ieri a far discutere mezza Italia è stato il rapporto incrinato tra il capitano e la Roma che difficilmente permetterà a Totti di continuare a giocare in giallorosso. «È una vicenda complicata, ma stando a Roma ci si rende conto che quel che succede tra il capitano e il mister è talmente problematico che nessuno si può permettere di mettere bocca, soprattutto i non romanisti», ha detto Matteo Renzi a Rtl. Chi non si sente finito è il numero 10 che proprio in questi giorni ha trovato l’appoggio di un’altra bandiera in odore d’addio: De Rossi. Capitan Futuro potrebbe, infatti, raccogliere la fascetta di Totti per una sola stagione, visto che ha il contratto in scadenza nel 2017 e l’intenzione di vivere negli Usa l’ultima parte della carriera. Proprio De Rossi ha accompagnato domenica Totti all’Olimpico e dopo la partita ha cenato con lui in un ristorante ai Parioli insieme ad altri amici e a Ilary Blasi. «Lei è la mia fortuna, mi aiuta a restare tranquillo», ha confidato Francesco che dalla Blasi aspetta il 3˚ figlio (pare sia maschio) in arrivo a marzo, qualche giorno dopo lo sbarco di Pallotta, che ha deciso di anticipare il ritorno a Roma a domenica e non più martedì. Tranquillo Totti è rimasto anche ieri dopo aver letto le parole contraddittorie del presidente al Corriere dello Sport: «Voglio sentire cosa ha deciso di fare Francesco, ma sceglieremo in base al meglio della squadra». Ovvero: Totti chiederà (di nuovo) di voler continuare a giocare, ma non sarà lui a decidere. Una novità, visto che Pallotta aveva sempre detto «deciderà Totti cosa fare». Difficile pure che Francesco accetti un ruolo di dirigente in una società che sta facendo poco o nulla per accontentarlo. Un po’ quello che è successo a Del Piero. «Questa storia potrebbe essere una fiction - ha detto ieri l’ex juventino - Le cosiddette bandiere meriterebbero poi uno spazio appropriato. Cosa sia poi più giusto o meno lascia spazio ad argomentazioni più ampie che meriterebbero riflessioni più profonde. Ancora non ho sentito Francesco». I bookmakers intanto hanno le idee chiare: la quota di addio è data a solo 1,32, mentre un ulteriore anno con la Roma vale 3 volte la posta. In caso Totti decidesse di lasciare i giallorossi la destinazione più gettonata è l’Italia a 4,00 (Samp in pole); poi Usa (6,00), Cina (20), India o Australia (a 30).