LA REPUBBLICA (F. BOCCA) -
Non Totti, ma i romanisti tutti da oggi non saranno più gli stessi: senza essersene accorti potrebbero essere approdati all’anno I DT,
il primo anno Dopo Totti. Era sconosciuta e post-apocalittica.
Prima o poi ci saremmo arrivati: il diavolo ha presentato il conto del patto fatto coll’eterno giovanotto. Nel ritratto di Dorian Gray si riflette un campione che invecchia come gli altr i e nulla può contro il tempo. Se non tentare di squarciare quel quadro o provare qualche colpo di coda, una battuta (“
Che ce fai con me?”) o un’intervista al TG1: “
Con l’allenatore buongiorno e buonasera”. No perché Totti, sia chiaro, è uno che alza il telefono e smuove il TG1, mica “Roma mia”.
Sgomento, ansia, sorpresa. E ora? #IostoconTotti più che uno slogan è una barricata.
I tottiani urlano. “
Non si uccidono così anche i capitani”. “
Giù le mani dal capitano”. “
Totti sei un mito, Spalletti sei un fallito”.