Adesso Sabatini completa l’opera con le cessioni

21/03/2016 13:00

ha messo un punto sulla Roma, annunciando l’addio «a meno di un cataclisma»: lo dico ora, così poi da qui alla fine della stagione sarà calma piatta. E il cataclisma? Sarebbe una telefonata di , che fin qui non ha mosso foglia, per concedere nuovamente a carta bianca e poteri illimitati sul mercato. Telefonata che ad oggi non c’è stata e pare difficile immaginare possa esserci domani. Perché la distanza di vedute è importante, difficilmente annullabile. Il presidente vuole un direttore sportivo che si limiti ad eseguire un compito.

L’identikit? Di sicuro uno che accetti di collaborare con Alex Zecca, l’uomo del presidente. E che non sia distante dalle idee di : Marcello Carli e Manuel Gerolin sono due nomi verosimili. Fino al 30 giugno, però, la Roma è ancora tutta di . Perché il pareggio di bilancio è un obiettivo. E per raggiungerlo qualche cessione, il terreno preferito del d.s., è necessaria. A Roma torneranno , e probabilmente . Ma i soldi non arriveranno da loro. Sanabria, e : con questi tre addii la Roma spera di chiudere il discorso. Il primo piace all’Atletico , il secondo al City e al Liverpool, il terzo ad e Dortmund.

(gasport)