Bruxelles ferita shock del Ninja, la squadra vicina

23/03/2016 12:53

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Il primo primo pensiero è stato mettersi in contatto con , presente a Bruxelles per preparare l’amichevole della nazionale belga con il Portogallo. La dirigenza romanista è stata subito rassicurata: il giocatore è scioccato ma sta bene, ha raggiunto i compagni lunedì e viene tenuto in un posto sicuro insieme al resto della comitiva, in attesa di capire se la partita in programma martedì si giocherà. Rassicurata immediatamente anche la moglie di , Claudia che, in attesa del secondo figlio, insieme alla primogenita di quattro anni, Aysha, avrebbe dovuto raggiungere il marito a Bruxelles per la Pasqua. «Ho sentito , è scosso, ma sta bene — spiega , dal ritiro della nazionale azzurra — abbiamo appreso con dispiacere di questi nuovi attentati, ma non dobbiamo avere paura. L’Europeo in Francia dovrà portare felicità, non problemi. Vedremo le decisioni che verranno prese».
, insieme ad , è l’unico romanista a esser stato convocato da , mentre è rimasto a casa. «Ha avuto qualche problema a livello di infortuni — spiega — che ha risolto poco più di una settimana fa. Si sta allenando perché ha tanta voglia di Roma e di Italia, è molto attaccato alla maglia azzurra, non devo certo dirlo io. Lui è prima di tutto una grande persona, poi un grande calciatore ». E la sosta aiuterà Daniele a recuperare del tutto dal punto di vista fisico, perché nelle otto gare che mancano alla conclusione del campionato, è intenzionato a riconquistare , prenotando un posto per l’Europeo. La squadra tornerà a lavorare domani a Trigoria, dopo tre giorni di riposo e l’obiettivo di è riprendersi una maglia da titolare per il derby in programma alla ripresa. Intanto , in cerca della sua dimensione romana, ha deciso di contribuire alla ristrutturazione dello stadio in cui ha cominciato a giocare: il Grbavica Stadium di Sarajevo, impianto che ospita l’FK Zeljeznicar