Dzeko «tenta» Spalletti

31/03/2016 13:48

IL TEMPO (E. MENGHI) - L’aria di casa sembra aver fatto bene ai nazionali giallorossi, tornati integri e felici a Trigoria. Qualcuno non ha brillato, a i tedeschi hanno fatto tornare il mal di testa e ha sporcato la prova con la Francia sbagliando la marcatura sul primo gol russo, ma a rendere il bilancio positivo ci hanno pensato , autore dell’unica rete azzurra contro la Germania di (90 minuti a buon livello), e i bosniaci e . Il centrocampista ha confezionato l’ennesima punizione capolavoro, mentre il centravanti leader e capitano in patria è entrato nella storia dei capocannonieri dell’ex Jugoslavia con il gol numero 46 in nazionale. Ha battuto il record del croato Suker firmando il momentaneo 1-0 alla Svizzera. «Diamante bosniaco» è il modo in cui i media locali hanno scelto di celebrare l’attaccante che ogni 143 minuti «buca» la porta avversaria.

Ma se con la casacca bosniaca si fa notare dimostrando doti da bomber, in giallorosso fatica quasi il doppio del tempo per trovare la rete, ha una media di un gol ogni 261 minuti in questa stagione ed è stesso ad essersi messo in discussione, riflettendo sull’ipotesi di un addio a giugno. ha esultato a distanza per il record di Edin, perché per un attaccante è sempre il miglior modo per ritrovare la fiducia persa, ma la soddisfazione personale con la Bosnia potrebbe non bastare all’ex City per strappare una maglia da titolare domenica. Gli altri nazionali sono quasi tutti certi di trovare posto nell’undici anti-Lazio: , , , , , , , ed sono pronti per tornare subito in campo. Gli unici due ruoli rimasti scoperti dovrebbero essere occupati da chi in nazionale ha smesso di andarci per via dell’età, ossia , e da , in vantaggio nel ballottaggio con . E non è certo una novità, perché da quando i rinforzi offensivi di gennaio si sono a disposizione di , solo una volta (Roma-Palermo 5-0) è stato preferito il bosniaco dal 1’, con e entrambi in panchina.

Nelle restanti partite, il tecnico toscano ha scelto di giocare 6 volte con l’argentino falso nove e 3 con punta e tutti gli altri dietro, puntando su una squadra votata all’attacco (contro Carpi e Udinese in campionato e con il nel ritorno degli ottavi di ). In stagione il trentenne di Sarajevo è subentrato in tutto 7 volte, 5 delle quali con in panchina. Un gol in nazionale non dovrebbe spostare gli equilibri, ma lui è carico: «Massima concentrazione per il big match di domenica», ha scritto ieri sui social. Il miglior bomber slavo il derby dovrà però sudarselo.