13/03/2016 13:58
Detto nel giorno in cui sono in dubbio contemporaneamente De Rossi, Pjanic e Nainggolan può sembrare quasi surreale. Ma se c’è una cosa che la trasferta di oggi a Udine regala a Luciano Spalletti è una rinnovata abbondanza a centrocampo, reparto da lui stesso definito, il giorno della presentazione a Trigoria, «fantastico. Ancelotti — rivelò il tecnico — mi ha chiesto 3 o 4 centrocampisti nostri, perché sono fortissimi».
In effetti, se stessero tutti bene, la Roma avrebbe centrocampisti da far invidia a mezza Europa. Il problema è che finora sia Garcia sia Spalletti hanno dovuto fare spesso di necessità virtù. Oggi succederà lo stesso: Keita sta bene ma sta giocando tanto e a 36 anni deve fare i con una condizione da gestire, De Rossi manca da più di un mese, Pjanic è più fuori che dentro per il dolore alla caviglia, Nainggolan potrebbe sì partire titolare, ma con la speranza di non avere ricadute.
Ci sarebbe Kevin Strootman, che come ha detto lo stesso Spalletti «è ormai pronto per rientrare del tutto. Vanno visti i tempi, non i modi». I 13’ contro il Palermo sono stati buoni soprattutto per il morale e ne ha beneficiato l’uomo Strootman, adesso è il calciatore che deve ritrovarsi, consapevole di poter essere l’arma in più della Roma in questa stagione e nella prossima. Intanto il tecnico di Certaldo pensa a recuperarlo e a dare qualche possibilità a Vainqueur.
Il francese non ha piedi sopraffini, ma dà sostanza quando viene chiamato in causa e Spalletti riconosce questo tipo di lavoro, così come, all’occorrenza, riconosce anche l’avanzamento di Florenzi in mezzo al campo o il lavoro di raccordo tra i reparti che spesso è chiamato a fare Perotti quando arretra. Fuori dai radar ormai Ucan.
(gasport)