Mezza Roma se ne va. E Totti guida l’esodo

26/03/2016 12:55

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Cinque giocatori a fine contratto, sette vicini alla scadenza del prestito, almeno un paio già sul mercato. La metà della rosa romanista è sul piede di partenza e l’estate porterà l’ennesima rivoluzione.

A prescindere da chi costruirà la squadra del futuro, con deciso a dimettersi e tutti quelli che gli lavorano attorno ( compreso) impegnati a farlo rimanere al suo posto, al termine del campionato sarà inevitabile salutare parecchi calciatori. tuttora non ha un’idea precisa su cosa farà dal prossimo autunno ed è in buona compagnia: il suo contratto da calciatore scade il 30 giugno insieme a quelli di , , e . A quanto pare, la società ha scelto di rinnovare per un anno solo gli accordi con i due portieri.

Ai cinque «svincolati» vanno aggiunti i ragazzi presi in prestito che non rientrano nei programmi della società: ed Palmieri, anche se sul terzino brasiliano sia che la società vogliono togliersi gli ultimi dubbi. Poi ci sono quelli che la Roma confermerebbe volentieri ma non dipende solo dalla sua volontà. Prendiamo il caso di , utilissimo in caso di partecipazione ai playoff di , aspettando l’arrivo di ad agosto inoltrato. Il polacco si è inserito alla grande nello spogliatoio, è apprezzato da tutti a Trigoria e si è innamorato della città, a tal punto da fissare già le nozze nella capitale la prossima estate a prescindere dal suo futuro professionale. Proprio in questi giorni sta provando a convincere sia lui che l’ a rinnovare di un anno il prestito. L’idea della Roma è di blindare la porta sin dalla prima gara ufficiale (altrimenti toccherà a ) e poi creare una sana competizione tra e nel resto della stagione. Il polacco ci sta pensando, consapevole che all’ sarebbe chiuso da Cech.

Discorso simile per . Il Psg non punta su di lui ma continua a chiedere 17 milioni di euro per il riscatto del cartellino e i giallorossi hanno già fatto sapere di non essere disposti a investire una cifra così alta, bensì sarebbero ben disposti a tenere il terzino un altro anno in prestito, ovviamente pagandolo. Difficile che lo sceicco alla guida dei parigini accetti, ma la volontà del ragazzo potrebbe agevolare la trattativa.

Servono invece 13 milioni per riscattare : probabile che la Roma li spenda, ma non è detto. Non è scontato neppure il riscatto di , fissato a 9 milioni: non tutti, fra Trigoria e Boston, si sono ancora convinti al 100% di puntare sul tedesco. Dipenderà anche dal futuro di , che ha chiesto un aumento dello stipendio e ha tante proposte dai grandi club d’Europa. Scade ad aprile l’opzione per l’acquisto di a 11 milioni. Tanti, troppi a fronte delle 9 presenze collezionate dal turco in due stagioni da giallorosso. Ma col Fenerbahce è praticamente impossibile trattare sul prezzo.

Poi ci sono tutti quelli già sul mercato. A partire da , il maggiore indiziato, insieme ai giovani di rientro Sanabria e , per fare cassa e sistemare un bilancio che ha bisogno di una quarantina di milioni in entrata da qui al 30 giugno. Sul bosniaco c’è l’interesse forte del Psg, si tratta sulla base di 30-35 milioni, mentre l’Atletico è in prima fila su Sanabria e ha diverse proposte dall’Inghilterra. è un discorso a parte: la Roma, al momento, intende confermarlo mentre lui riflette.

In lista d’uscita anche , che potrebbe tornare in Spagna, tentato dal rientro in Brasile per ritrovare i ritmi da calciatore e . Sarà una Roma molto diversa quella del prossimo anno. Tanto per cambiare.