20/03/2016 13:13
IL TEMPO (A. SERAFINI) - La decisione è presa, manca soltanto l'ufficialità. Al momento però non esistono i presupposti per un passo indietro, anzi forse c'è soltanto la voglia di accelerare i tempi. Parola di Walter Sabatini: «Il mio futuro è roseo - ammette sorridendo ai microfoni di Mediaset - e non ci sono misteri al riguardo. Ho chiesto a Pallotta la rescissione del contratto il prossimo 30 giugno e lui si è mostrato disponibile. Ma è una questione marginale rispetto a quello che sta facendo la squadra». Niente di nuovo, anche se l'ammissione pubblica del ds ribalta il fronte della questione sulle spalle della società: «Da qui al 30 giugno c’è comunque tanto lavoro da fare - continua Sabatini - per il presente e per il futuro e sono concentrato su questo, così tutti quelli che mi lavorano intorno».
Pensieri riportati a fine partita al cospetto di Spalletti, che forte dell'ottimo rapporto con il ds, gli risponde prontamente: «Dire che se ne andrà via al termine della stagione, ma che nel frattempo continuerà a lavorare, non è un modo corretto di ragionare, lo sa anche Walter. Questi sono discorsi che non si possono fare, non ci aiutano. Deve continuare a darmi una mano».
Prima di abbandonare lo stadio i due si ritrovano fianco a fianco in zona mista e arriva la controreplica di Sabatini: «Mal volentieri, ma accetto la critica di Luciano. Ho il rimpianto di non aver vinto, ma ho costruito qualcosa e il mercato continuo a farlo io. La Roma è stata la mia vita». Nell'intervento di Sabatini c'è spazio anche per Totti: «Ci sarà presto un chiarimento, la questione sarà affrontata in modo definitivo».