I nervi di Sarri e l’ambizione di Lucio: la Champions è una poltrona per due

04/04/2016 14:13

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - La corsa continua. Verso l’infinito e oltre, come ama ripetere un “eroe” dei cartoni della Disney. Il è sempre meno lontano, complice la mini crisi che sta attraversando e la Roma fa sempre più sul serio. Senza l’inciampo prima della sosta, la sera di Roma-, i giallorossi praticamente sarebbero a meno di una partita dagli azzurri di Sarri: 2 soli punti e non 4. Ma il passato conta fino a un certo punto, il futuro è alla portata. Lo dice il calendario, lo dice lo stato di forma della Roma, lo dice la straordinaria esigenza di finire secondi e non compromettere un’estate intera, oltre poi a guadagnare qualche milioncino in più, che non ci starebbe male. Sarà - visto il trend impressionante della - un testa a testa tra Roma e per il secondo posto. Tutto in sette partite.

BATTAGLIA DI NERVI - La squadra di Sarri si ritrova a dover rinunciare allo scudetto, con il contraccolpo psicologico che ne consegue e a guardarsi alle spalle, sapendo che, almeno per un paio di giornate non avrà Higuain (e per una Koulibaly). E chi rincorre, in questo caso la Roma, solitamente ha sempre un vantaggio in più. Sette partite sui nervi, con lo scontro diretto tra le due da giocare all’Olimpico. Il 25 aprile, la festa della Liberazione. Chissà quel giorno chi delle due si libererà dell’altra. Si parte subito e Sarri si lamenterà ancora: giocherà prima della Roma.

CORSA A OSTACOLI - Il domenica al San Paolo contro il Verona virtualmente retrocesso, mentre la Roma ospiterà il il giorno dopo. Poi giornata sulla carta favorevole ai giallorossi, che andranno a Bergamo (17 aprile, ore 12,30), mentre la sera prima a San Siro, Sarri sfiderà Mancini. Poi, mercoledì di campionato per la Roma, che riceve il Torino all’Olimpico, mentre il la sera prima aspetterà il a Fuorigrotta. Lo scontro diretto, come detto, è successivo, giornata numero 16. Il campionato chiude con l’ultimo tris senza sosta: -Atalanta e Roma (diciassettesima); Roma-Chievo e Torino (diciottesima), infine Milan-Roma e (diciannovesima).