Il capitano dirà addio. E Dzeko farà lo stesso

18/04/2016 14:19

L’episodio di ieri, se possibile, allontana ancora di più dalla Roma e da una proprietà che anche stavolta, anche in questo nuovo strappo, ha deciso da che parte stare: con . E di un che non ha intenzione di tornare indietro sui suoi passi: niente rinnovo, il contratto non s’ha da fare. Anche se, per dirla con le parole di , c’è un campo che racconta anche altro. Che la verità in fondo non ha solo una faccia, che tutto può essere ammorbidito. invece è destinato a lasciare la Roma: Emirati Arabi o Stati Uniti, gli States di , perché tanto il destino ci mette sempre un pizzico di ironia nelle cose.

Qualcuno è pronto a giurare che  sia disposto a chiedere che venga messo fuori rosa: difficile che accada e nel caso la società proverà a respingere al mittente la richiesta. Tutto sarà più chiaro dopo l’incontro di oggi a Trigoria tra , e .

ha messo in evidenza limiti tecnici e in qualche caso di personalità. Ha comunque più chance lui di restare rispetto a quelle di . Certo non moltissime, anche perché Premier e Bundesliga lo seguono. Non è un dualismo, questo. È solo lo scenario post Bergamo di una squadra che in 90 minuti ha lasciato per strada due centravanti sulla corsa . Giocare con il falso nove, da mercoledì in poi, forse diventa una necessità e non una scelta.

(gasport)