20/04/2016 14:49
«Roma è un po’ tentatrice, viene fuori il sole, sembra subito tempo di vacanze. I monumenti, la bellezza della città… e si perde di vista quella che deve essere una distribuzione di attenzioni che va fatta in maniera corretta: la famiglia e la squadra, i risultati della Roma». Queste le parole di Luciano Spalletti dopo Atalanta-Roma. Lunedì sera ai David di David di Donatello hanno sfilato con la statuetta in mano una quantità impressionante di romani. Lo chiamavano Jeeg Robot del romanissimo Gabriele Mainetti ha conquistato sette premi, tra cui quelli di Claudio Santamaria (romano), Luca Marinelli (romano) e Ilenia Pastorelli (romana). «Spalletti dice che la città è fonte di distrazione... Bah, io credo sia soprattutto una fonte di ispirazione», commenta Mainetti, che dice la sua anche sullo scontro tra Spalletti e Totti: «Inutile chiedermelo, sono romanista, sto sempre con il capitano. È una questione emotiva che chi tifa per un’altra squadra non può capire. Non ce ne frega niente se non è in forma, quello che conta è come viene vissuta la sua presenza in campo. Le separazioni prima o poi devono avvenire, ma non in modo così brusco. Totti è un grandissimo campione, per me dopo Pelè e Maradona c’è lui. Sarebbe potuto andare a giocare e vincere ovunque, ha scelto di restare. È un tifoso come e più di noi, c’è di mezzo il cuore».
(gasport)