Lucio & Sarri gemelli diversi

25/04/2016 14:25

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Da Figline Valdarno a Certaldo ci sono un’ottantina di chilometri in auto e una serie di differenze, comprese minime sfumature, che solo in una regione permalosa e presuntuosa come la Toscana si possono riscontrare. Perché, dicono i puristi di quelle zone, pur essendo sia Figline sia Certaldo in provincia di Firenze il paese di è troppo senese, mentre invece quello (d’adozione) di Maurizio Sarri, nato a ma cresciuto nella Val d’Arno, è fiorentino doc o quasi. Fatto sta che, al di là di tutto, il Derby del Sole si è trasformato nell’odierno Derby di Toscana. Roma e guidate da due figli della terra più virtuosa d’Italia; due allenatori toscani che non si sono mai affrontati e che in comune, oltre al dialetto, hanno anche il marchio Empoli stampato a caratteri cubitali sul proprio curriculum vitae. Due tecnici che amano il Bello, e che lavorano, da sempre, per esaltare il Collettivo sfruttando le qualità del Singolo. Due filosofie calcistiche che si somigliano: la ricerca del risultato attraverso il gioco, possibilmente d’attacco. Ecco un primo punto. E poi l’attenzione maniacale al lavoro settimanale. Perché giocare costantemente in attacco vuol dire allenare. E pure tanto, la fase difensiva della squadra. Creando equilibrio, il segreto di tutti i rendimenti da applausi.

PRIMA E/O DOPO Entrambi classe 1959,Lucio (Pesci) & Maurizio (Capricorno) hanno cominciato dal basso e senza grosse pretese.Poi,completata la gavetta, hanno cominciato a capire che quello dell’allenatore di calcio poteva esser il loro lavoro, e la loro vita è cambiata. ha impiegato meno di Sarri ad affermarsi a certi livelli e a vincere qualcosa di realmente importante, ma questo non significa che la differenza di valori tra i due è così marcata. È vero, però, che Lucio a certi livelli è stato scoperto prima di Maurizio ma forse solo per una questione di opportunità, ben sfruttate. Due tecnici operai, anche se in panchina alla tuta sarriana preferisce il modaiolo pullover girocollo e ben attillato.Al di là del look, però, conta la sostanza, e i numeri che accompagnano il e la Roma confermano la qualità dei due addetti ai lavori. Che si conoscono bene, che (a lungo) si sono studiati a vicenda (non soltanto nelle ultime settimane) e che, al di là di come andrà oggi, continueranno ad essere punti di riferimento per gli amanti e studiosi del pallone. A pensarci bene, neppure poco. Anzi,poho per dirla alla ...