Nainggolan, il gol è un assist di Aysha

26/04/2016 14:03

IL MESSAGGERO - Se porta fortuna, alla figlia di bisognerà dedicare un monumento. «Ha colpito ancora», dice papà , che pubblica sul suo profilo una foto che lo ritrae nello spogliatoio insieme con la piccola Aysha che, a quanto pare, ogni qual volta si presenta allo stadio, la Roma vince. E stavolta ha pure deciso tutto il papà. Se la piccola figlia fosse stata presente pure contro il , forse oggi non si parlerebbe di rimpianti. Perché la Roma, battendo il , finisce a meno due dal secondo posto e potrebbe essere alla fine una distanza comunque irraggiungibile. «E’ vero, bastava vincere col e stavamo lì, purtroppo sono partite che ci fanno crescere. Con il abbiamo risposto bene, difendendo bene e concedendo. Siamo felici di aver battuto una grande squadra». E ora, che succede? «Per ora siamo sempre dietro, bisogna vincerle tutte e tre e sperare in un loro passo falso».

CHECCO E LA BOLGIA - Portafortuna Aysha e, come detto, portafortuna anche , legato quest’ultimo a una qualità tecnica diciamo non comune. «Tutti sappiamo quello che Francesco ha dato e che sta dando, purtroppo siamo arrivati a un punto in cui circolano troppe voci sul suo futuro. Tutti quanti lo amano, è normale che diventi una bolgia quando entra in campo e contro il è stata la stessa cosa vista contro il Torino. Il capitano è sempre un aiuto per tutta la squadra». Il domandone finale, sull’ennesimo scudetto della : cosa hanno i bianconeri più degli altri? «Hanno più continuità nei risultati, nelle partite che noi abbiamo pareggiato in casa una grande squadra le vince, loro sono più bravi in questo». Detto da un nemico...