02/04/2016 14:19
Francesco Totti sarebbe pronto a giocare gratis pur di chiudere la sua carriera nella Roma e non altrove. Nessuna sorpresa, però. Finché la dirigenza giallorossa non farà chiarezza sulla questione legata al rinnovo o meno del capitano della Roma la bomba ad orologeria sarà sempre lì, pronta ad esplodere da un momento all’altro. Anche alla vigilia di un derby, magari l’ultimo della storia di Totti, con tanti saluti anche al selfie storico di un anno fa.
Giovedì Daniele Lo Monaco, ex direttore della comunicazione della Roma, twitta dopo un incontro informale col capitano: «Totti sarebbe rimasto gratis alla Roma per un anno. Ma gli hanno detto no. E non è un pesce d’aprile». Apriti cielo. Poi, arriva il chiarimento dello stesso Pallotta: «Questa è chiaramente una bugia. Non è assolutamente vero e non è mai successo. Qualcuno sta infangando il nome del più grande di sempre. Forse è un pesce d’aprile. E i discorsi tra me e Francesco li conosciamo solo io e lui». E Totti? Non parla, non replica.
Era stato proprio Pallotta a dire «Totti deciderà lui e farà quello che preferisce». Di fatto, una bugia. Totti la sua decisione l’ha presa da un po’: giocare ancora un anno e magari anche gratis, i soldi sono l’ultimo dei problemi. La trattativa però non è mai partita, perché dalla parte della Roma non c’è proprio la volontà di arrivarci a quel punto. Quel «deciderà Francesco cosa fare» suona beffardo, oltre che irreale.
«Pensare che quello di domani possa essere il suo ultimo derby è un po’ triste. Ma la vita va avanti, anche se lui resta una leggenda», ha detto ieri Rüdiger. A Totti di offerte vere ancora non ne sono arrivate. Una cosa, però, la si può anticipare con sufficiente certezza: se il Capitano andrà via dalla Roma, sarà difficilissimo anche che poi ritorni in futuro da dirigente. Insomma, quel «resterà con noi per altri 30 anni» di Pallotta rimbomba a vuoto.
(gasport)