Roma-Napoli, cortei e festa della Liberazione: «È massima sicurezza»

25/04/2016 13:24

IL MESSAGGERO (L. DE CICCO) - Le due ordinanze firmate dal Nicolò D’Angelo (una per , l’altra per i cortei) dicono che quella di oggi sarà una festa della Liberazione «con assetto di massima sicurezza». La ha deciso di schierare 1.200 uomini in più rispetto al contingente ordinario per la gestione dell’ordine pubblico. In poche ore, polizia e carabinieri dovranno occuparsi di un match tra i più delicati per il rischio scontri (l’Osservatorio del Viminale ha già indicato il livello di allerta più alto) e dovranno gestire cinque manifestazioni dislocate in diverse zone della città. E il pericolo incidenti, anche per i cortei della Liberazione, è sempre dietro l’angolo. Basta vedere i precedenti: nel 2014 un gruppo di filo-palestinesi aggredì la brigata ebraica, che infatti sia nel 2015 che quest’anno ha deciso di non partecipare. L’allerta, in questo caso, è soprattutto per l’evento in programma al Prenestino, dove sfileranno anche centri sociali e antagonisti. E forse anche a Testaccio, nella zona del collettivo Ararat.

IN PIAZZA Il corteo dell'Anpi partirà alle 9,30 da via San Gregorio fino a Porta San Paolo. La manifestazione (sono attese 3mila persone) dovrebbe concludersi alle 14. Un secondo corteo, in solidarietà al popolo curdo, partirà alle 12 da piazza di Porta San Paolo e si dirigerà verso via di Monte Testaccio. La Comunità ebraica invece ha deciso di organizzare una manifestazione davanti al Museo della Liberazione di via Tasso (ci sarà anche il commissario Tronca). E ha attaccato l’Anpi: «È venuta a mancare la possibilità di celebrare il 25 aprile nei modi e nelle forme che questo anniversario meriterebbe». Sulla stessa linea l’Aned, l’associazione degli ex deportati: «Nel corteo ci saranno associazioni con parole d'ordine e slogan che nulla hanno a che vedere con i principi della Resistenza». Riferimento ai filo-palestinesi. Per quanto riguarda gli appuntamenti istituzionali, alle 8.30 all’Altare della Patria il presidente della Repubblica Sergio Mattarella deporrà una corona d’alloro. Alla cerimonia parteciperà anche il premier Matteo Renzi. Ma è intorno all’Olimpico che si concentreranno gli sforzi maggiori delle forze dell’ordine. Solo nella zona del Foro Italico sono stati dispiegati oltre 500 uomini. Ma sarà super-presidiata anche l’area di Tor di Quinto, dove due anni fa perse la vita Ciro Esposito per mano dell’ultrà giallorosso Daniele .

PULLMAN DALLA CAMPANIA Da giorni gli investigatori di Roma, in collaborazione con quelli di , sono in campo per riuscire identificare gli ultrà provenienti dalla Campania, per i quali la trasferta è proibita. Un centinaio di ultrà avrebbero provato ad organizzarsi, prenotando dei pullman per venire a Roma. Ma il dispiegamento massiccio di forze dell’ordine potrebbe bastare a fare da deterrente. In ogni caso, la conta di fermarli molto prima che arrivino nella zona del Foro Italico. Ai tifosi azzurri residenti fuori dalla Campania, sono stati riservati 2.500 posti nel settore Distinti nord, latoMonte Mario. Il piano di afflusso prevede il punto di raccolta di Saxa Rubra, da dove verranno portati allo stadio a bordo di bus dedicati.