27/04/2016 13:56
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - I punti di distacco dal Napoli sono due; la Roma non sta benissimo a livello di condizione fisica, i suoi avversari nemmeno. A livello psicologico sta meglio la squadra di Spalletti, se non altro perché ha appena vinto lo scontro diretto e perché chi insegue, mettendo pressione, viaggia su un entusiasmo diverso da chi si sente inseguito. Poi, ovvio, i due punti di vantaggio tranquillizzano più il Napoli che non la Roma. E il calendario? Tre giornate con, sulla carta, impegni più complicati per la Roma. Che avrà due partite in trasferta e una in casa, mentre il Napoli il contrario, due al San Paolo e una fuori. Ci si gioca tutto in tre mosse. Il secondo posto è “l’altro scudetto”, diventa una necessità per i club, che ricevono tanti soldi per il diritto acquisto di partecipare alla Champions e quindi possono evitare, non giocando i preliminari, l’inzio anticipato della stagione e avrebbero la possibilità di fare un mercato più ricco, magari evitando le grosse cessioni.
IL CONFRONTO - Nella prossima giornata, gli uomini di Sarri scenderanno in campo conoscendo già il risultato della Roma: si gioca di lunedì, i giallorossi sono impegnati sul campo del Genoa, ore 19, mentre Higuain e soci riceveranno al San Paolo l’Atalanta dell’amato ex Edy Reja. Salvo il Genoa e salva l’Atalanta, in teoria due match alla pari, escludendo il fattore Marassi. Quella successiva è una giornata, sulla carta favorevole alla Roma, che ospita il Chievo, mentre il Napoli giocherà al Grande Torino. Per tutti, quella è l’unica giornata in cui Sarri può ritrovarsi addosso Spalletti, per poi provare il contro sorpasso nell’ultima di campionato, quando la Roma andrà a San Siro contro il Milan e gli azzurri chiuderanno in casa contro il Frosinone, a occhio e croce, retrocesso in B. Difficile fare previsioni. Di sicuro, la Roma proverà a giocare sperando nel sorpasso, non ci saranno passarelle per calciatori finché la matematica non dirà che la posizione finale sarà quella attuale. Potevano essere le partite giuste per allenare Strootman alle partite vere, invece Kevin dovrà aspettare; chi è mezzo e mezzo dovrà fare l’ultimo sforzo, e così via. Tutti concentrati. Se c’è, come c’è, una speranza, va coltivata. È chiaro che un arrivo a pari merito significherebbe secondo posto della Roma, in virtù dello zero a zero dell’andata e della vittoria firmata Nainggolan l’altro ieri.
LUCIO DIXIT - Guardando la classifica adesso, il rimpianto c’è ed è grande. Senza andare a scomodare i punti persi in casa del Chievo o quelli al Dall’Ara di Bologna, lì c’era Garcia e non è corretto pensare a quel periodo. Ma vedendo la bella Roma delle nove vittorie in dieci partite (otto consecutive), ti chiedi: ma come diavolo è stato possibile inciampare contro questa Inter (1-1) contro il peggior Bologna della stagione, pari quasi a quello di Delio Rossi, o uscire con un 3-3 a Bergamo dopo essere stato sopra di due gol? Ecco, questo sì. Certo, vincere sempre è impossibile (non per la Juve no...) e bisogna fare i conti con la realtà. Lo sa anche Spalletti. «Lunedì non abbiamo rubato niente. Le occasioni perse? È chiaro che qualche punto in qualche partita abbordabile l'abbiamo perso però ne abbiamo portati a casa altri da alcune trasferte difficili. Corretto guardare avanti e cercare di fare il massimo, anche se è difficile. Il Napoli è avanti ma ci proveremo», la speranza di Lucio registrata da Roma radio.
ABBONATI - «Unico grande amore» è questo l’originalissimo claim ideato dalla Roma per la campagna abbonamenti 2016/17 che avrà inizio oggi alle 12. La prima fase dedicata ai rinnovi terminerà il 23 maggio, mentre la fase di vendita libera comincerà il giorno seguente. Compresa nell’abbonamento anche la prima partita di Coppa Italia. L’unico settore che ha subito una diminuzione di prezzo è la Monte Mario, equiparata alla Tevere, mentre il settore Parterre è lievemente aumentato. È confermata l’iniziativa per il settore famiglie.