19/04/2016 13:18
IL MESSAGGERO - «È tutto a posto, stasera ci vado a cena insieme, è una bravissima persona. Il passato si dimentica, non è mai successo nulla fra di noi». Francesco Totti ieri ha ricevuto lo stesso trattamento riservato a Luciano Spalletti da “Striscia la notizia”: un Tapiro d’oro per uno non fa male a nessuno, soprattutto dopo la litigata di domenica a Bergamo. Ovviamente quella del capitano è stata solo una battuta: nessun appuntamento a tavola in serata e ognuno per la propria strada. Il capitano, lasciata Trigoria da un’uscita secondaria dopo l’allenamento, è stato inseguito con uno scooter e intercettato poi nel traffico. Serio e convinto sul suo futuro. «Io non smetto. Non appendo, insomma, gli scarpini al chiodo. Posso ancora essere utile alla Roma, ma non dipende da me».
UNO FUORI, L’ALTRO DENTRO
L’allenatore, raggiunto invece tranquillamente da Valerio Staffelli dentro il Bernardini, ha raccontato il motivo della lite: «Io con lui sono arrabbiato perché in un quarto d'ora poteva fare due gol e invece ne ha fatto solo uno. Lo tratto veramente come un calciatore importante. Se domenica dovevo cercare uno nel corridoio prendevo Borriello... Per la Roma Totti è uno sbocco. Io rimarrò sicuramente, Francesco per altri sei, sette, dieci anni». Domenica, appena è rientrato nella capitale, Totti ha festeggiato la piccola Isabel con un nuovo tatuaggio: fiori di ciliegio giapponesi (simbolo di nuova vita, nascita e felicità), sull’avambraccio destro.