16/04/2016 14:18
IL TEMPO (G. GIUBILO) - Le agenzie di scommesse, e non fanno beneficenza, non avevano neanche aperto le quote. Sarebbe stato troppo facile fare cassa puntando sulla riduzione della squalifica di Higuain. Che, a dar retta alle immagini televisive, i suoi quattro turni di stop se li era guadagnati tutti. E che, invece, sarà in campo regolarmente nella sfida con una Roma che ancora non dispera di poter contendere agli azzurri di Sarri il secondo posto, evitando dunque quel preliminare di agosto, destinato a pesare in negativo sulle fasi di avvio della prossima stagione. Nessuno a Roma, dove il disincanto è di casa, pensava davvero che il «Pipita» non avrebbe ottenuto quella grazia che le lacrime del presidente napoletano avevano anticipato.
Tutto scontato, dunque, e si può ricominciare, con un sabato che presenta tra i tre anticipi una sfida di alto livello. A San Siro, sponda interista, salirà un Napoli confortato dalla sentenza d'appello federale. Mancini continua a manifestare progetti ambiziosi, sperando di ritrovare quel «Fattore C» che aveva propiziato il suo avvio di stagione e che è tornato a manifestarsi nell'ultima impresa esterna. Il quarto appuntamento del turno chiama la Roma a una non facile trasferta a Bergamo. L'Atalanta ha la salvezza in tasca, ma vuole chiudere la stagione in bellezza, dopo una partenza negativa che aveva proposto malumori allarmanti. Al calendario della Roma, la Lega e le televisioni non hanno fatto sconti. Dopo il posticipo al lunedì con il Bologna, stavolta va in campo con la speranza di avere digerito in tempo utile le brioches della prima colazione. Non sembra in pericolo il terzo posto, ma è giusto guardare a più attraenti traguardi, Higuain permettendo.
Domani spazio alle reclute. Simone Inzaghi, dopo un collaudo troppo facile, troverà l'insidia dell'Empoli. Cristian Brocchi, invece, attende di ricevere le istruzioni scritte del suo patron, prima di preparare la sfida con la Sampdoria.