05/05/2016 14:32
La storia è nota. L’8 maggio – per giunta alle 12.30 (cioè in un giorno e in un orario più deputato alle Prime Comunioni che al calcio) – i ragazzi di Spalletti giocheranno contro il Chievo. Per carità, partita importante in chiave 2° posto, ma per i tifosi della Roma ha subito rivestito un significato tutto diverso: la possibile ultima partita di Totti all’Olimpico. E così la prevendita da giorni è schizzata alle stelle. Quello che sorprende però non è questo (anzi, sembra persino ovvio), bensì che anche dopo il cambio di rotta della proprietà sul tema (a proposito Pallotta ha detto che per l’Olimpiade la Roma non chiederà l’affitto per il nuovo stadio, se si farà), il trend non è diminuito, come se la gente volesse celebrare una sorta di «Totti-day» dal sapore di scampato pericolo, tanto più che persino alcune delle frange più oltranziste della Curva Sud torneranno allo stadio. E così ieri Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria, ha detto: «La prevendita sta andando benissimo. Sono esauriti tanti settori. Abbiamo chiesto addirittura l’apertura del settore normalmente dedicato ai tifosi ospiti, è la prima volta che lo facciamo quest’anno. Sono numeri veramente importanti, visto che attendiamo circa 55.000 spettatori. Insomma, siamo praticamente ai livelli di Roma-Juventus dell’agosto». Come dire, la prima partita interna del campionato, contro la rivale storica e nel momento in cui si cullavano i sogni.
(gasport)