16/05/2016 14:32
Totti ha aspettato per mesi che Pallotta trasformasse in realtà la promessa che gli aveva fatto («Sarà lui a decidere il suo futuro») e della quale poi si era pentito («Il corpo di Francesco non riesce più a fare quello che gli dice la testa»). Ora, con una campagna abbonamenti che non decolla, è Pallotta ad avere fretta.
Totti non ha (ancora) risposto. L’ultima volta che ha parlato, nell’intervista al Tg1 alla vigilia di Roma-Palermo del 21 febbraio, chiedendo rispetto e chiarezza, fu tolto dalla lista dei convocati per la partita. Da allora ha preferito i fatti: 4 gol e 3 assist nelle ultime sette giornate, decisivi per il preliminare di Champions League.
Ma su cosa si discute, quando le due parti sembravano vicinissime al rinnovo per un anno? Non sull’ingaggio (circa un milione, più bonus). Poco sui diritti di immagine, anche se la partita di addio di Totti «vale» almeno due milioni di euro. Molto sul futuro da dirigente, tra un anno. Totti non vorrebbe un ruolo d’immagine ma un lavoro di campo, magari nel settore giovanile. Pallotta non vuole discuterne adesso. L’ipotesi più probabile resta ancora l’accordo tra le parti, ma il futuro non sarà in discesa.
(corsera)