06/05/2016 13:51
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - L'annuncio non è ancora imminente. Eppure il ds della Roma, Walter Sabatini, non ha più dubbi: «Totti rinnova perché se lo merita». Lo dice da Perugia, la sua città, ospite del festival di letteratura in lingua spagnola Encuentro: «Io ero contrario, perché è meglio essere un giovane dirigente che un vecchio calciatore. Ma con le sue prestazioni ha fatto cadere ogni discorso. Poi è stato bravo Spalletti a stimolarlo, altrimenti non avremmo visto gare come le ultime: sono state sovrannaturali, quindi il contratto è meritato». Per arrivare alla firma le parti continuano a lavorare: anche ieri il commercialista di Totti si è sentito con il dg Baldissoni per discutere gli elementi in ballo.
Definito l’accordo economico sulla base di un milione per un’altra stagione, si parla di questioni legate ai diritti d’immagine e del futuro contratto da dirigente: verosimile che venga esteso da 6 ad almeno 8 anni con la scelta di un ruolo già ben definito per evitare ulteriori discussioni alla scadenza dell’ultimo contratto da calciatore. La Roma e il capitano, uniti dalla volontà di estendere l’accordo in scadenza, non hanno alcuna fretta: di fatto, manca solo l’ufficialità. Il ds Sabatini ha parlato pure del futuro delle stelle del club, Nainggolan e Pjanic: «Non credo che Nainggolan andrà via e forse resta anche Pjanic, ma solo se riuscirò a fare una manovra a coda di gatto maculato». E su se stesso: «Resto qui, ma il mio pensiero non va oltre il 30 giugno».