L’endorsement diventa un caso M5S in difesa: «No pregiudizi»

08/06/2016 14:15

Per un giorno la domanda che a Roma rimbalza dappertutto è : Olimpiadi sì o Olimpiadi no? Potere di e del suo endorsement olimpico, che presto diventa un caso politico, monopolizzando il confronto tra la Raggi (contraria) e lo sfidante Giachetti (favorevole): «Avere una visione lungimirante per il futuro di Roma significa perseguire obiettivi importanti, tra questi c’è la candidatura alle Olimpiadi – dichiara il capitano romanista all’ora di pranzo —. Roma deve tornare ad essere una capitale mondiale e solo lavorando tutti insieme con passione e determinazione per portare qui i Giochi del 2024 si può garantire una prospettiva di sviluppo concreto alla città e alle future generazioni. L’ho detto e lo ripeto, da romano e romanista io sarò sempre orgogliosamente a favore delle Olimpiadi a Roma». La discesa in campo del numero dieci, studiata con Coni e Comitato promotore (ieri impegnato in una lunga e serrata videoconferenza con la Commissione di valutazione del Cio), fa discutere, pure nel giorno del rinnovo contrattuale. È un favore a Giachetti, che immediatamente lo rilancia: « dice “io voto per il candidato che è favorevole alle olimpiadi” perché si rende conto di quanto sia importante un appuntamento del genere. Non è un endorsement per me, ma per Roma», dichiara il candidato dem. La polemica monta, in serata precisa che «sono semplicemente accanto a Roma 2024. La politica non c’entra e non mi piace esserne strumentalizzato».

(gasport)