Nainggolan all'inglese: "Il Chelsea mi vuole"

05/06/2016 14:05

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il vantaggio quando parlano i protagonisti è che è difficile fraintendere cosa vogliano dire. Figuriamoci per un tipo schietto come . Nel corso di un’intervista al settimanale belga Nina, il centrocampista ha risposto sulle avances del Chelsea: «Ci sono stati dei contatti tra i club ma finché non c’è l’accordo ne rimango fuori. Sarebbe molto difficile lasciare l’Italia dopo 11 anni. Il Chelsea è un grande club, vuole migliorare la sua squadra. Con hanno un manager che ha sempre voluto prendermi. Ma fino a quando non c’è un contratto, non c’è un trasferimento». Ora, senza voler fare l’esegesi delle parole di , si evince abbastanza chiaramente come non escluda nulla riguardo al suo futuro. Pur sottolineando in un secondo momento come amerebbe restare («Andare al Chelsea è un’opportunità perché posso migliorare come calciatore e finanziariamente ma il denaro non è la cosa più importante. A Roma sono felice e splende sempre il sole, mi ci vedreste a Londra con la pioggia?»), preferisce rimandare la questione alle due società. O meglio, alla Roma. Tradotto: voglio rimanere ma se sarò sacrificato non fate passare il messaggio che sono stato io a voler andar via. Un po’ quello che inizia a circolare attorno a .

LONDON CALLING Le parole di sono importanti perché fanno capire due cose: 1) Su di lui, per ora, c’è soltanto il Chelsea 2) I due club sono lontani dal trovare un accordo. A Trigoria infatti chiedono almeno 40 milioni; Londra replica con 30 più eventuali bonus da inserire (a presenze e obiettivi raggiunti). Se l’offerta non sale, i più accreditati a partire rimangono e . Il tedesco perché si ritiene sia il più facile da sostituire (ma la distanza tra domanda, 25, e offerta del Chelsea, 20, resta); il bosniaco perché figurando a bilancio con un valore di poco superiore ai 4 milioni, garantirebbe una plusvalenza irrinunciabile ed eviterebbe giochi al rialzo sul rinnovo. Senza contare che la clausola rescissoria quest’anno recita 38 milioni: la prossima stagione scenderà a 28. È chiaro che un’offerta di 40 milioni per potrebbe stravolgere le carte in tavola. Ma al momento non è arrivata. Una situazione che la Roma è stata abile a prepararsi un anno fa, quando inserì il belga a bilancio a 18 milioni, trasferendo gran parte dei costi dell’operazione con il Cagliari su (che è costato soltanto di prestiti 8,5 milioni). Lungimiranza finanziaria che ora permette al club (oggi sbarca ) di decidere chi sacrificare, oltre a , sull'altare del fair play finanziario.