06/06/2016 14:03
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - È sbarcato nel pomeriggio di ieri a Ciampino, James Pallotta, anticipato di qualche minuto dall’arrivo di un Berlusconi sorpreso che i cronisti presenti non fossero lì per lui. Il presidente della Roma si è mostrato sorridente ma subito polemico con la stampa, che negli ultimi mesi ha raccontato di come non avesse tutta questa voglia di rinnovare il contratto per un altro anno da giocatore a Totti. «Io non ho mai cambiato idea- le parole del numero uno di Boston- tutti voi mi avete continuato a chiedere cosa avremmo fatto. Ho avuto una conversazione con Francesco più di sei mesi fa e poi ne ho avuta una anche l’ultima volta che sono venuto e gli ho detto che avremmo parlato a fine stagione, ribadendogli che poteva decidere lui cosa fare. Negli ultimi tre mesi non ho mai detto niente. Ora è la fine dell’anno e ci siederemo a parlare». Tra oggi e domani Pallotta incontrerà Totti e ci sarà l’annuncio del rinnovo. E poi, sul mercato, il presidente ribadisce: «Nainggolan resta, non va da nessuna parte, a lui piace vivere a Roma e io lo amo. Pjanic anche resta, ma ha la clausola rescissoria e non possiamo farci nulla. Ma non è un mio problema». Sul bilancio, poi. «Tutte le questioni riguardano le cose che c’erano nel passato, prima che prendessimo noi il club. Tutte le perdite e gli altri problemi derivano dagli anni precedenti la nostra gestione. Dobbiamo prestare attenzione alle regole del fair play finanziario ma siamo in buone condizioni».