Riana Nainggolan: «De Bruyne un mago, a voi manca Totti»

12/06/2016 14:08

In vista della sfida di Euro 2016 tra Italia e Belgio, Riana , sorella del centrocampista della Roma, ha parlato in un'intervista al quotidiano sportivo di come vivrà il confronto degli Europei: «Come raccontare Italia-Belgio? Con il mio corpo. Sul fianco sinistro ho tatuato Roma e su quello destro Anversa. Sono nata in Belgio e ci ho vissuto con mia madre, cui eroi legatissima, fino a quando non è mancata. Allora ho deciso di raggiungere l’altra parte di me, a Roma: mio fratello gemello . Con lui mi sento a casa. Ho tatuato il suo nome sulla spalla e lui il mio sulla gamba».

«Io ci sono e ci sarò sempre per lui: penso che questo gli dia forza - dice l'attaccante della Res Roma a proposito del rapporto con il fratello - Lui invece ogni tanto mi critica, dice che devo correre di più. Sai che ti dico? Non mi interessa. Fa il fratello più grande, in realtà è più piccolo: è nato qualche minuto dopo di me. Siamo gemelli, ma la sorella maggiore sono io».

 

«Possiamo arrivare in finale - dice a proposito del Belgio - Abbiamo talenti che giocano in ogni parte del mondo. Per me i più bravi in assoluto. Un modello? Kevin De Bruyne, anche se lui è centrocampista e io attaccante. Ha davvero talento. E’ forte e si sacrifica per la squadra e può cambiare le partite. Come , ma lui è più forte. Senza di lui, la velocità a centrocampo è diversa. è bravo a cambiare gioco e ad andare in attacco».

Un pensiero anche su Wilmots: «Con una squadra così fanno bene tutti... Non dimentico che in passato non ha convocato , ma ora il c.t. ha molta fiducia in lui. In fondo anche non era al top della forma, ma mio fratello è così: se non sente la fiducia dell’allenatore, non rende al massimo».

 

E l'Italia? «Non è più quella del 2006. Mancano i giocatori e il gruppo di 10 anni fa, anche se può sempre fare la differenza. La sfida tra Daniele e sarà una sfida ad alto tasso tecnico tra due amici. ha un carattere fantastico, è amico di tutti. Anche ha grande corsa e può decidere. Gioco spesso a beach volley con lui: mi prende sempre in giro... All’Italia manca . Può ancora decidere una partita in pochi minuti. Mi sarebbe piaciuto vederlo in Nazionale. E’ poi è un uomo con la U maiuscola».