Roma, festa grande. "Ma questo scudetto è merito di De Rossi"

05/06/2016 16:40

"Tutte le finali che ab­biamo fatto le abbia­mo sofferte tantissi­mo e anche questa porta con sé una una gioia particolare, di­ciamo pure che è stata epica. C’era sfuggita la Youth League, mentre la Coppa Italia non era­vamo riusciti a giocarla al me­glio, meritavano qualcosa di speciale perché questo è un bi­ennio di grande qualità, non si batte per caso una squadra for­te come la ». Queste le prime parole di Alberto da campione d'Italia. L’ottavo tricolore nella storia della Primavera giallorossa è l’emblema di un lavoro di qualità portato avanti negli anni. La Roma ha trionfa­to sotto gli occhi attenti del d.g. , dell’anima storica Bruno Conti e del tecnico . «C’è grande fe­eling con lui e sceglierà in ma­niera autonoma chi portare in prima squadra, è un allenatore che viene dal settore giovanile e ha un occhio particolare».

poi parla anche di , miglior giocatore del torneo: «È un giocatore forte, ma dopo aver celebrato questa festa dob­biamo subito trovare altri gioca­tori. Io tagliato per il settore gio­vanile? Penso proprio di sì. Non sarei all’altezza dei grandi: ho dato tutta la mia vita al settore giovanile. Più passano gli anni e più mi sento a mio agio».

Fra i protagonisti anche Christian D’Urso: «Vorrei parla­re della squadra, siamo partiti da lontano e siamo arrivati fin qui. Un successo di tutti. De Ros­si? Grande persona e grande al­lenatore, ci ha dato calma e nel momento del bisogno ci ha in­ coraggiati. un maestro. Lo scu­detto è suo ma anche nostro: dal dischetto ci siamo allenati tan­to, non potevamo sbagliare».

(gasport)