13/06/2016 14:01
Come riporta il quotidiano, le dichiarazioni con cui Nainggolan negli ultimi giorni ha aperto ad una cessione non sono state del tutto rassicuranti. Più che una reale volontà di andare, però, è sembrata una strategia per ottenere un nuovo aumento dello stipendio, a meno di dodici mesi dall’ultimo. Nonostante sia forte di un contratto che scadrà nel 2020 e che non prevede clausole, la Roma, rimasta scottata dalla vicenda Pjanic, ha capito che non può permettersi un nuovo passo falso, che sarebbe difficile da spiegare anche a Luciano Spalletti, e che un muro contro muro non servirebbe a nessuno. Probabile è che Nainggolan, che un paio di giorni fa ha avuto un confronto con il d.g. Baldissoni, venga accontentato e che il suo ingaggio sia aumentato dagli attuali 3.5 milioni netti (compresi i bonus) fino ad oltre 4.
Una strategia obbligata che non riguarderà solo il belga, ma anche altri due pezzi pregiati della rosa a disposizione di Luciano Spalletti. Uno è Kostas Manolas e l’altro è Kevin Strootman. Tra i top player romanisti il difensore greco è quello che guadagna di meno: circa 1.5 milioni a stagione fino al 2019, che saranno quasi raddoppiati in virtù di una vecchia promessa fatta da Sabatini.
L’altro gioiello da mettere al riparo è Kevin Strootman, che ha il contratto in scadenza nel 2018. Dell’olandese ha parlato nei giorni scorsi anche James Pallotta, indicandolo come il prossimo capitano romanista dopo il ritiro di Francesco Totti.
(corsera)