25/06/2016 13:55
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Aspettando Zabaleta. La Roma è in attesa di una risposta da parte del laterale argentino impegnato in Copa America. Nella notte tra domenica e lunedì, la Seleccion affronta il Cile nella finale del torneo e da quel momento in poi ogni giorno sarà buono per ricevere un sì o un no. A Trigoria ci sperano: l'offerta di un triennale è sul piatto. Prendere o lasciare. L'ex San Lorenzo è la prima scelta del tandem Spalletti-Sabatini che vuole prima avere l'ok del difensore per poi mettersi a trattare con il Manchester City. Un po' quello che accadde lo scorso anno con Dzeko. La resistenza di Guardiola appare alquanto scalfibile visto che da tempo sta cercando un altro terzino. Lichtsteiner è la prima scelta ma le alternative non mancano.
OBIETTIVO ALTERNATIVO Le stesse che cerca la Roma nel ruolo. Zabaleta è da tempo considerato la prima scelta e i colloqui con l'agente Pastorello lo dimostrano. L'argentino è uno di quei calciatori sui quali muovere critiche tecniche sarebbe alquanto singolare. Le remore, semmai, possono essere fisiche. Nella stagione appena conclusa con il City è rimasto out due mesi per un problema ai legamenti collaterali e in Premier ha racimolato appena 13 presenze. Vederlo però correre in Copa America dà l'impressione che abbia recuperato pienamente. Valutazioni che spettano comunque alla Roma. Che non si ferma all'argentino e continua a tenere congelata la pista Caceres e sotto osservazione i profili di Widmer e De Sciglio. Ma non finisce qui. Perché nei colloqui avuti negli ultimi giorni con il Torino (Iago Falque ad un passo, si attende invece il sì di Ljajic), Sabatini dopo aver ricevuto un no secco per Belotti ha trovato invece un'inaspettata disponibilità da parte del club granata a parlare di Zappacosta. Non è un caso che la società di Cairo abbia messo nel mirino Meunier (Bruges) e De Silvestri come possibili sostituti, a dimostrazione che almeno un esterno difensivo di Mihailovic partirà. L'ex Atalanta è sul mercato alla pari di Peres. Ma mentre per il brasiliano il presidente Cairo chiede almeno 15 milioni, per l'italiano la richiesta diventa la metà. Una pista alternativa da non sottovalutare. Anche perché Zappacosta è uno di quei low profile che piacciono tanto a Spalletti. Un tipo alla Mario Rui per intenderci. A proposito del terzino portoghese, è ancora in attesa di ufficializzare l'accordo trovato ormai una decina di giorni fa con la Roma. L'agente si professa sicuro che la vicenda si sbloccherà la prossima settimana. Non resta che attendere. Come in attesa c'è anche Sabatini. Ieri il ds ha dato il via libera al trasferimento di Doumbia al Basilea con la formula del prestito con diritto di riscatto. Ora tocca all'ivoriano trovare l'intesa con il club svizzero. A Trigoria incrociano le dita e in entrata nei prossimi giorni contano di chiudere per il centrocampista Diawara.
SUGGESTIONE MEHDI Tra le priorità della Roma c'è poi quella del centrale difensivo, anche alla luce dell'imminente trasferimento in prestito di Castan alla Sampdoria. L'infortunio di Ruediger non solo ha scombinato i piani dal punto di vista finanziario ma anche da quello tecnico. Perché trova conferme dirette il contatto avvenuto tra il club giallorosso e Benatia. Sabatini aveva infatti deciso di accontentare Spalletti e aveva trovato l'accordo sia con il Bayern Monaco (prestito con obbligo di riscatto a 18 milioni) che con il calciatore (disposto ad accontentarsi' di circa 3 milioni a stagione). Il ko del tedesco, destinato al Chelsea, ha bloccato però un'operazione che a fari spenti stava andando clamorosamente in porto. Da fine maggio Benatia e il suo agente non hanno più notizie dalla Roma e inevitabilmente si stanno guardando intorno. Dopo un sondaggio dell'Inter, attualmente la squadra più vicina al marocchino sembra essere la Juventus. A meno che il telefono da Trigoria non torni a squillare. Improbabile però che accada alle condizioni di un mese fa.