22/07/2016 13:41
LEGGO (F. BALZANI) - Una tournée in tono minore, con qualche grana e ancora troppi punti interrogativi sul mercato. La Roma domani partirà per Boston dove resterà fino al 30 luglio per poi spostarsi a Saint Louis (amichevole col Liverpool) e Montreal (sfida agli Impact di Drogba) prima di tornare in Italia il 4 agosto. Niente International Guiness Cup stavolta perché c'è un preliminare di Champions che incombe. Niente Real Madrid visto che i Blancos saranno impegnati nella Supercoppa Europea.
Ci saranno Nainggolan, De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy («Non vedo l'ora di riabbracciarli», ha detto ieri Spalletti) e qualche volto nuovo, ma quella che andrà in America sarò una Roma incompleta e con alcuni nodi che Pallotta dovrà sciogliere di persona. Il più intricato riguarda Manolas. Il greco è nervoso per l'offerta di rinnovo da 2,2 milioni ritenuta non all'altezza e ieri non era presente alla passerella presso il nuovo Roma Store né all'allenamento mattutino a Trigoria (fastidio all'adduttore). Segnali di un rapporto teso. Che potrebbe sfociare con una cessione? Se non ci fosse la clausola pro Olympiacos sì visto che sul difensore è forte il pressing di Chelsea e Manchester City, ma l'accordo che prevede il versamento del 50% dell'incasso ai greci decade il 1° settembre giorno di chiusura del mercato inglese. Per convincere la Roma quindi servirebbe un'offerta da almeno 45 milioni.
Si è già convinto a restare Nainggolan in attesa anche lui di un adeguamento e di qualche acquisto in più: «I tifosi sono felici che sono rimasto e io sono felice di restare. Ora proviamo a guardare più in alto possibile anche se le altre squadre si sono rinforzate». La Roma oggi appare indebolita. È vero che negli Usa sia Nacho sia Szczesny (per il quale si attende la fumata bianca a ore) potrebbero raggiungere il gruppo, ma continua a mancare il sostituto di Pjanic (e quello di Keita se dovesse partire Paredes), un terzino destro e un altro centrale di difesa. Il tecnico intanto si dice «soddisfatto per il lavoro svolto dalla squadra» e commenta il mercato: «Una grande squadra deve avere due portieri titolari. Nacho? Ci serve qualità in tutti i reparti».