12/07/2016 13:19
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Sono passati tredici anni da quando, per una tournée pre-campionato, si partiva al massimo in 40. Molti ricorderanno quando, nell’estate del 2003, la Roma allenata da Fabio Capello lascia la Capitale con la “grana” Lima e parte per il Messico. Era una Grande Roma, quella che sognava un altro scudetto dopo quello del 2001, pensava positivo grazie al suo tecnico e ai suoi campioni come Totti e Cassano, nonostante le prime avvisaglie negative in società. Bene, quell’estate nella tournée messicana, don Fabio aveva a disposizione 38 elementi. Trentotto, tutto compreso: squadra, staff tecnico,magazzinieri, cuoco etc etc. Sono passati tredici anni, siamo arrivati ai cento totali di Pinzolo, dove servono due alberghi per tenere tutti i giallorossi. Un’esplosione di Roma. Un’esagerazione, qualcuno va dicendo,ma questo è. Siamo figli dei tempi moderni, delle esclusive tv, delle esclusive di tutto, delle immagini pre-confezionate. Un altro mondo, meno umano, più tecnologico. Oggi un cronista al seguito della Roma non può fare praticamente niente, ti passano le immagini, ti propongono le interviste, spesso e per ovvii motivi imbalsamate, e tu racconti quello che gli altri non vedono dai vari social o dai vari siti internet o dalle tv satellitari. Si prova uscire dal “tempo reale”. Un lavoro più bello, più ingegnoso, molto diverso sicuramente. E’ la strada giusta? Probabilmente no.
A fianco del (doppio) campo di allenamento c’è una doppia tribuna: una (grande) ospita i tifosi, circa 1.500 al giorno, l’altra è suddivisa in un quarto per la stampa (un pezzo di tribuna con soli posti a sedere, senza corrente e con un wi-fi che funziona e non funziona) e i fotografi, il resto è a disposizione dei vip. I vip, che poi vuol dire tutto e vuol dire niente, diciamo i tifosi invitati. La sala stampa a bordo campo, dove vanno in scena le conferenze è piccolina e molto calda e ovviamente affollata. Ma quando piove si sta freschi. Ecco, peccato che non piova tantissimo. Ieri le prime gocce. Meglio di niente.