Dzeko, la Roma e una dolce rivoluzione

14/08/2016 14:01

L'anno scorso, quando la Roma rincorreva il terzo posto, aveva trovato la quadratura del cerchio con il 4-2-4 senza centravanti. La faccia del panchinaro era tutta una programma, ma mai una sola parola fuori posto.
Con l'avvento della nuova stagione il bosniaco ha solo chiesto la garanzia di potersi giocare il posto alla pari con i compagni: l'ha accontentato, ma toccava a lui prendersi il posto da titolare.
Mercoledì prossimo contro il Porto si vedrà se il tecnico sceglierà di affidarsi a (autore di 13 gol nelle prime 6 uscite amichevoli) nel primo vero appuntamento cruciale della stagione romanista.

dal canto suo ha fatto di tutto quest'estate per rimanere a Roma, città in cui sia lui che la sua famiglia si sono adattati alla perfezione, e ha studiato per lui i moduli da cui ripartire nella prossima stagione, e da adattare a seconda dell'avversario. Al pivot di Sarajevo ora si chiedono i gol, quelli decisivi, in attesa di capire se la sua seconda stagione sarà quella buona, come già accaduto in Germania e Inghilterra.

(gasport)