Più controlli che tifosi. L’esame sicurezza rimandato a martedì

21/08/2016 15:38

LA REPUBBLICA (L. D'ALBERGO) - L'apprensione dei tifosi che per giorni hanno consultato le mappe interattive con le aree parcheggio, le polemiche sui nuovi sistemi di identificazione e i timori possibili disagi per la stretta sulla sicurezza impressa da e prefettura sono svanite in un inconsueto sabato calcistico di metà agosto. Ieri sera, per l’esordio casalingo della Roma di contro l’Udinese, l’afflusso dei supporter allo stadio non ha presentato criticità. O meglio, la macchina studiata dal Nicolò D’Angelo e dal Paola Basilome non è stata ancora messa davvero alla prova. L’inevitabile effetto ferie, l’ormai consueto sciopero degli ultrà della Sud per il caso barriere e la caratura dell’avversario toccato in sorte ai giallorossi hanno di fatto svuotato l’Olimpico: tribune semideserte, distinti nord completamente vuoti e curve lasciate a immalinconirsi sotto al sole.
Il test, insomma, è rimandato al decisivo confronto di contro il Porto. Martedì i tagliandi staccati dovrebbero essere molti di più. «Ma anche se i tifosi aumenteranno in numero — spiega un funzionario di polizia ai tornelli — non ci saranno problemi. Il sistema di riconoscimento biometrico? Cambia poco o nulla rispetto allo scorso anno. Prima, in caso di reati commessi sugli spalti, dovevamo andare a cercare manualmente le immagini riprese dalle telecamere. Ora la procedura è stata automatizzata. Nulla di traumatico per gli abbonati o per chi compra il biglietto ». Difficile, se non impossibile in effetti, accorgersi degli occhi elettronici dell’Olimpico pronti a catturare le cosiddette “impronte biometriche”: tra una battuta e l’altra («mo’ ce fanno un selfie») i tifosi hanno passato i controlli senza troppi patemi.
Più semplice incrociare lo sguardo dei carabinieri a cavallo lungo la disastrata pavimentazione di viale dei Gladiatori. Oppure notare i 150 vigili urbani piazzati attorno allo stadio sbracciarsi per evitare il solito assembramento di motorini e scooteroni. In tanti hanno posteggiato le proprie auto nei nuovi parcheggi di piazzale Clodio e viale della XVII Olimpiade, mentre la municipale rimuoveva due vetture “in fuorigioco” e multava per 10 mila euro 13 parcheggiatori abusivi.
A gestire le operazioni, ieri c’era Raffaella Modafferi, vicecomandante dei vigili urbani: «L’informazione preventiva degli ultimi giorni sta dando i suoi frutti. Roma-Udinese non è di cartello e siamo in pieno agosto, certo. Ma se cominciamo a costruire una nuova idea di stadio già ora, potremo mettere in campo con tranquillità e per tutto l’anno quelle novità che permetteranno di migliorare la vivibilità dell’area per i tifosi e i residenti e aumentare la sicurezza attorno allo stadio come richiesto dalla prefettura ». Al termine dei 90 minuti, nonostante l’euforia per la vittoria, i tifosi hanno voluto dire la loro: «I parcheggi sono più o meno quelli dello scorso anno — spiega Valerio, abbonato in Sud — ed è proprio quello il problema. Quelli per i motorini sono troppo lontani dallo stadio. Figurarsi quelli per le macchine».