03/08/2016 23:50
GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - L’ultimo, ufficiale, è quello di Salah, che il Chelsea ha comunicato sul suo sito oggi dopo che si è chiuso il contenzioso con la Fiorentina alla Fifa per il giocatore egiziano. Per gli inglesi da adesso l’attaccante è completamente romanista, ma Pallotta ha staccato mesi fa l’assegno per tesserarlo, visto che nella relazione semestrale Salah è stato messo a bilancio per 21,656 milioni di euro, divisi tra prestito (5 milioni), riscatto (15,5) e costi accessori. Lo stesso discorso vale per Dzeko, preso in prestito dal City, 4 milioni, riscattato e messo a bilancio complessivamente per 17,4.
QUEST'ANNO — In questa sessione di mercato quindi il costo dei due attaccanti non ha inciso sulle casse della società, mentre sono dovuti uscire i soldi per Rüdiger (9,5 milioni versati allo Stoccarda), El Shaarawy (13 al Milan ) e Gyomber (1,5 al Catania). Durante la stagione, poi, se raggiungerà le 12 presenze, anche Emerson Palmieri sarà riscattato dal Santos per 2 milioni di euro. Una spesa, quella per i cartellini di Rüdiger e El Shaarawy, che Sabatini aveva messo in preventivo, anche se sul tedesco, prima che si infortunasse, aveva messo gli occhi Antonio Conte per il suo Chelsea e la Roma era pronta ad ascoltare l’offerta.
LA PROSSIMA STAGIONE — Per il 2017/2018 le cose non cambieranno: tra fair play finanziario da rispettare e incassi Champions non sicuri, in attesa del play off e dell’ufficialità di Fazio (affare complessivo da 4 milioni), la Roma ha preso 2 giocatori in prestito con obbligo di riscatto: Mario Rui (3 milioni dati all’Empoli, altri 6 da versare) e Juan Jesus (8 milioni all’Inter), e già sa che nei prossimi mesi dovrà quindi sborsare 14 milioni per i due difensori. A questi vanno poi aggiunti i 9 che andranno dati al Genoa per il riscatto di Perotti, arrivato a gennaio. Ventitré milioni complessivi, per giocatori che sono già a disposizione di Spalletti, con la speranza, a Trigoria: la speranza del club è che, come per Salah e, finora, un po’ meno per Dzeko, l’investimento sia certificato dai risultati.