26/08/2016 22:29
REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - Il dg della Roma Baldissoni sorride, al fianco di Tempestilli. L'urna del Grimaldi Forum di Montecarlo regala ai giallorossi un sorteggio dei gironi di Europa League, sulla carta piuttosto accettabile: Viktoria Plzen, Austria Vienna e Astra Giurgiu. Poi, però, per riportare tutti nei binari del sano realismo - dopo aver fallito la qualificazione alla Champions - reclama, con forza, equilibrio: "Non commettiamo l'errore di pensare che possa essere facile. Dobbiamo essere all'altezza delle competizioni, sul campo".
Nessuna manifestazione di eccessiva soddisfazione a Trigoria. Parte della squadra, dopo la seduta di allenamento mattutina che ha costretto Juan Jesus ad abbandonare preventivamente il campo a causa di una forte contusione alla caviglia (in dubbio per Cagliari), ha assistito al sorteggio di Europa League all'interno del Fulvio Bernardini. "Un buon girone senza squadre materasso - il commento a caldo di Luciano Spalletti - ma dobbiamo consolidare il rapporto con le competizioni europee. Abbiamo fatto vedere di non trovarci proprio a nostro agio in queste manifestazioni, e quando si andranno a giocare quarti di finale e semifinale saranno scenari di grandissimo gusto, da giocare e vincere". L'amarezza per non poter disputare la competizione europea principale, reale obiettivo della società giallorossa, è ancora tanta. Forse per questo il direttore generale ha chiesto ai suoi di ripartire dagli errori commessi per continuare il percorso di crescita nel panorama calcistico internazionale: "Non dobbiamo dimenticare quanto successo, ci aspettavamo di giocare la Champions e siamo profondamente delusi e arrabbiati. Ma ne siamo responsabili - le sue parole a Sky Sport - l'unica cosa che possiamo fare è disputare l'Europa League con la testa di chi deve essere protagonista, perché la squadra è costruita per competere e vincere. Dobbiamo essere all'altezza delle aspettative che ci costruiamo".
Con il Porto, questo non è successo. Sul mercato, invece, tutto può ancora accadere. Le intenzioni dichiarate del club non prevedono stravolgimenti eclatanti in questo ultimo scorcio di sessione estiva. La trattativa per Borja Valero, così come l'interessamento per un terzino sinistro (vedi Darmian), sono attualmente in stand-by. Piace Brozovic, in rotta con l'Inter. Seguiti anche i profili di Inler e di Rudy dell'Hoffenheim. Operazioni, però - specialmente per quanto riguarda i centrocampisti di Fiorentina ed Inter - comunque vincolate da una cessione (vedi Paredes) che possa garantire liquidità immediata da poter essere investita per rinforzare l'organico: "La Roma è un gruppo già ricco di qualità e opzioni tecnico-tattiche - ha spiegato Baldissoni - ma le circostanze sul mercato a volte non sono prevedibili. Se ci saranno occasioni vedremo di coglierle, al momento questo non rientra nei nostri piani". I piani, infatti, sono attualmente tutti votati ai movimenti in uscita: mentre è in dirittura di closing l'affare che permetterà a Torosidis (cessione a titolo definitivo per 500 mila euro circa) e Sadiq (prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto in favore della Roma) di indossare la maglia del Bologna, si continua a lavorare per definire altre situazioni. Quella di Vainqueur, ad esempio, che gradirebbe poter tornare in Ligue1. O di Iturbe, per cui però nessun club ha ancora mostrato effettivamente il proprio interessamento.