28/08/2016 14:30
Luciano Spalletti ha soprattutto un obbligo questa sera, cambiare la storia recente della Roma. Quella che parla delle forti difficoltà della squadra giallorossa subito dopo le batoste storiche subite in Champions League. Già, perché per portata e delusione, il k.o. casalingo per 3-0 con il Porto di martedì scorso è paragonabile al 7-1 casalingo con il Bayern (21 ottobre 2014) ed al 6-1 incassato a Barcellona (24 novembre 2015).
In entrambi i casi, dopo le scoppole incassate contro Bayern e Barcellona, la Roma alla ripresa ha faticato da morire, pareggiando 0-0 in casa della Sampdoria dopo il Bayern e perdendo addirittura 2-0 in casa con l’Atalanta dopo lo scivolone del Nou Camp. Segno che il contraccolpo psicologico all’epoca ci fu, come del resto c’è stato anche questa volta. Da capire solo se da mercoledì ad oggi Spalletti è stato bravo a toccare le corde giuste dei suoi per ricaricare subito le pile. «Ma i miei giocatori ci sono, si sono fermati solo un attimo dopo la sconfitta ma ora vogliono andare avanti. Il gruppo merita un’altra chance e il comportamento dei ragazzi subito dopo mi fa capire che quella sconfitta è stata già messa alle spalle. Una sconfitta importante, di cui fare tesoro, che ci ha insegnato molte cose».
(gasport)