13/09/2016 13:22
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Ci si sbizzarrisce in medie e statistiche legate ai minuti giocati e alle reti realizzate, unendo i dati del finale della scorsa stagione con il secondo tempo giocato contro la Sampdoria. Eppure la forza trascinante di Francesco Totti va oltre i numeri. Duecentocinque minuti, cinque gol e quattro assist, nelle ultime dieci gare di campionato, in pratica un gol ogni 41 minuti: non male per un quasi quarantenne che fino all’ultimo ha lottato per avere un rinnovo contrattuale che a questo punto sembra destinato a non terminare nel prossimo giugno. I romanisti e il mondo del calcio celebrano il numero dieci della Roma, mentre la Roma cerca la sua identità a prescindere da Totti. «Dobbiamo trovare giocatori con la sua stessa personalità, dobbiamo far crescere la squadra anche senza di lui, per questo ogni tanto forzo le cose», l’ammissione di Spalletti, che getta una bella ombra sul gruppo che ha a disposizione. Gruppo che si abbatterebbe, invece che esaltarsi, di fronte alla forza del capitano, appoggiandosi su di lui, senza trovare in sé la forza mentale e la scintilla necessaria per diventare trascinante.