LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Niente mattinata libera, ma subito tutti al lavoro per preparare la trasferta di domani sera a Firenze.
Luciano Spalletti non ha per nulla digerito l'atteggiamento tenuto dalla sua Roma in Europa League, incapace di andare oltre l'uno a uno contro il Viktoria Plzen. Mancanza di personalità e pigrizia, questi i termini usati dal tecnico, a fine gara, davanti ai giornalisti, e ieri, di fronte alla squadra. Dopo aver costretto i suoi a passare la notte a Trigoria, appena rientrati da Plzen. Appuntamento intorno alle 11 e una bella ramanzina, quella di Spalletti ai giocatori, supportata dalle immagini degli errori commessi, viste e riviste nelle ore insonni post gara dal mister toscano.
D'altra parte il cammino europeo dei giallorossi è disarmante: nelle ultime 23 gare - quelle con la proprietà americana al comando - sono solamente tre le vittorie collezionate, per un cambio di mentalità e di approccio agli appuntamenti importanti che si immaginava diverso con il ritorno di Spalletti, l'ultimo allenatore ad aver fatto bene con i giallorossi a livello internazionale. Intanto il tecnico, dopo le prove legate al turnover per le tante gare ravvicinate, torna alla formazione 'tipo', con Dzeko titolare in attacco, insieme a Salah e Perotti, De Rossi a centrocampo e Szczesny in porta. Mentre è Alisson ad ammettere: «Dobbiamo crescere come squadra e vincere contro la Fiorentina». Il brasiliano poi spiega di avere un rapporto sereno con il collega polacco e di trovarsi benissimo a Roma.