16/09/2016 13:31
Non è mica sempre Totti e Dzeko, non c’è mica sempre un diluvio universale a schiarire le idee a una Roma che pare avvitata su se stessa, si sente grande e piccola nell’arco della stessa partita chissà quante volte, basta un alito di vento e addio. L’alito di vento con il quale Luciano Spalletti ha provato a gonfiare le vele alla Roma è sempre quello: sa di formula magica, dentro Dzeko e poi Totti — ieri non in coppia, ma uno dopo l’altro —, ma stavolta niente. «Non posso prometterlo», diceva due giorni fa Spalletti a un giornalista ceco che quasi lo implorava di far giocare Totti. Non voleva prometterlo, perché forse in cuor suo il tecnico sperava che la Roma sarebbe riuscita a cavarsela da sola.
(gasport)