24/10/2016 15:28
LAROMA24.IT - Un campionato riaperto. Lo scivolone della Juve con il Milan fa riavvicinare le dirette contendenti al tricolore. Tra queste c'è anche la Roma, che prosegue la scia vincente dopo i successi con Napoli e Inter ed è a 2 lunghezze dalla vetta assieme al Milan.
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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)
In un campionato in cui la Juventus sembra più umana che extraterrestre, e formazioni accreditate come Napoli e Inter hanno i loro problemi da risolvere, Roma e Lazio hanno un'opportunità che non devono lasciarsi scappare. Ognuna delle due squadre, con le proprie differenze e potenzialità, è nella situazione ideale per puntare in alto, i biancocelesti anche oltre gli obiettivi prefissati. A patto, però, che facciano tesoro degli errori commessi sino ad ora. I cali di tensione e un rendimento alterno, anche nella stessa partita, sono gli aspetti su cui lavorare. E' vero, sono incomplete, il mercato estivo ha lasciato dei vuoti ma del resto anche le altre hanno limiti più o meno evidenti, anche la stessa Juventus a centrocampo. Gli infortuni, che pure hanno inciso, non bastano a giustificare alcuni scivoloni che, più che tecnici, sembrano dovuti alla poca personalità. Vincere con Inter e Napoli o pareggiare, in emergenza e con grande rammarico, a Torino, è importante solo se a questi risultati si dà la giusta continuità. A Roma e Lazio serve uno scatto in avanti nella mentalità, devono trovare cattiveria e praticità, soprattutto non accontentarsi. Ad oggi, classifica e relativi numeri danno forza alle ambizioni delle due squadre. C'è infatti un equilibrio inaspettato, basti pensare che le prime sei in graduatoria hanno tutte perso già due volte. Se il Milan, ora agli onori della cronaca per aver battuto la Juventus e guadagnato il 2° posto, ha una differenza, tra reti fatte e subite, più bassa delle altre (+5), vuol dire che non segna con facilità (16) e comunque subisce gol (11). Montella è stato bravo a dare certezze alla squadra, a renderla provinciale nello spirito, da qui l'ottimo andamento, quasi inaspettato, in campionato. La Lazio non è inferiore ai rossoneri, tutt'altro. Ha qualità, giovani ed esperienza in ogni settore, con un bomber di razza come Immobile. A proposito di attaccanti, la Roma, ha quelli più ispirati. Dzeko è tornato quello vero, Salah ha confermato la sua vena realizzativa ed El Shaarawy sa farsi trovare pronto quando serve.
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LA REPUBBLICA (M. CROSETTI)
L’inappetenza juventina favorisce una classifica più corta, con i giovanotti del Milan e con la Roma a - 2 , e col Napoli a - 4, anche se già domani si torna in campo e toccherà proprio ai rossoneri contro il Genoa. Quasi un mondo ristretto, un ballatoio invece della prateria. Vi si sporgono due squadre diversissime tra loro, il Milan con i brufoli e la Roma del pressing, in comune due idee di gioco che si notano bene. Ci sono il disegno e pure i disegnatori.
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IL TEMPO (G. GIUBILO)
Mentre si va incontro a un turno di meta settimana non particolarmente ricco di motivi esaltanti, la Roma andava all'ennesima ricerca della sua identità, ospitando un Palermo che De Zerbi sembrava aver rimesso in linea di galleggiamento. Ma stavolta la Roma non ci riesce proprio a dilapidare un capitale pesante. Quello giallorosso si conferma il miglior attacco della Serie A. La larga vittoria di ieri sera significa secondo posto a due punti dalla vetta, anche se in coabitazione con il Milan, e riconquista del ruolo di più affidabile tra le inseguitrici della Juventus anche se bisogna ammettere che al largo attivo della serata non è estranea qualche ingenuità del giovane portiere rosanero. Nulla di nuovo per quanto riguarda le note negative, come la pericolosa punizione dal limite regalata a Diamanti dall'ennesima sciocchezza di Juan Jesus. Fa la sua bella figura Emerson Palmieri, specialmente nel primo tempo come esterno di destra.
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LEGGO (R. BUFFONI)
La Roma stavolta non fa la stupida e approfitta del passo falso della Juventus a San Siro. Il 4-1 al Palermo spara i giallorossi a -2 dai bianconeri, a pari punti con il Milan. La formazione di Spalletti ha confermato di possedere un attacco scintillante: 23 gol in 9 partite, con Dzeko nei panni di assist man e cecchino, capocannoniere con 8 reti. “Tanta roba” per dirla come il tecnico romanista. Resta il cruccio di una difesa che incassa gol anche da un Palermo docile. Spalletti a Reggio Emilia per il match di mercoledì col Sassuolo tornerà a convocare Rüdiger: il tedesco serve come il pane.