21/10/2016 14:00
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - In due minuti la Roma si rovina la serata. E la rovina soprattutto a Spalletti che non lesina critiche al gruppo: «Ce la siamo presa comoda. E se facciamo un metro di meno quando trovi avversari che si giocano la vita, lo paghi. La partita l’abbiamo fatta, poi quando è tranquilla si diventa faciloni. La palla del terzo gol subito, ad esempio, si deve accompagnare finché non va fuori e invece si arriva in ritardo. Se ci piace così bisogna rizzarsi sui pedali e pedalare. Purtroppo quando facciamo qualcosa di buono, ci si prende questa posizione comoda, si pensa subito che la partita dopo può essere la conseguenza di quella precedente».
L’ASTRA GIURGIU È scuro in volto e per rincuorarlo gli viene ricordato come la vittoria dell’Astra Giurgiu abbia lasciato nel girone la situazione invariata. Era meglio non farlo: «Con la fortuna si fa poca strada», la risposta del tecnico. Lucio è nervoso. E fatica a mantenere la calma quando gli vengono mosse critiche sulle sostituzioni: «No, non sono d’accordo, questa volta ho fatto i cambi giusti. Inserisco Dzeko per alzare la squadra, provo a vincerla ancora di più. Se mi dite che inserendo Salah mi adagio, ok fatelo pure. Facile parlare ora ma tornando indietro avrei fatto la stessa cosa, perché era quella giusta. Facendo uscire Florenzi e El Shaarawy non ho dato nessun messaggio negativo alla squadra, li ho cambiati non per preservarli per domenica ma perché mi hanno chiesto la sostituzione. Se non mi credete, potete chiederlo a loro. Strootman? Non volevo rischiarlo. Lo hanno massacrato in nazionale, lo hanno fatto giocare senza farlo mai allenare. Ecco, spero che i calciatori in futuro siano un po’ attenti, perché se poi tornano in queste condizioni…». Intanto mentre Florenzi invoca «il fuoco dentro, che a volte ci manca, non si possono prendere due gol in due minuti», Nainggolan va giù duro: «Ci siamo addormentati. Dopo Napoli era impensabile non vincere». In una serata da dimenticare, l’unico sorriso è di Gerson: «Sono felice della mia prestazione ma lo sarei stato di più se avessimo vinto».