09/11/2016 13:22
IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Non c’è pace per Luciano Spalletti: la tegola degli infortuni continua a cadere in testa al tecnico e, se dopo la sosta, il reparto difensivo sarà (parzialmente) in ordine con i recuperi di Palmieri e Manolas (c’è ancora da aspettare per Vermaelen, difficile il recupero prima di Natale), a creare preoccupazione questa volta sarà il centrocampo. Paredes ieri pomeriggio si è sottoposto a una risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione parziale del compartimento legamentoso esterno della caviglia destra rimediata contro il Bologna e che lo terrà fuori per circa 15 giorni, l’obiettivo è di ritornare in Europa League con il Viktoria Plezen. In mezzo al campo, al rientro con l’Atalanta, gli uomini saranno contati con De Rossi (unico romanista in Nazionale convocato da Ventura) che dovrà stringere i denti e caricarsi sulle spalle il reparto.
Daniele da inizio stagione ha totalizzato 13 presenze, saltando solo Udinese e Crotone (oltre alle tre gare di Europa League per squalifica) dimostrando di aver trovato una forma invidiabile, merito anche dei consigli di alcuni specialisti che in questi mesi lo stanno seguendo. Non possono dire lo stesso Strootman e Nainggolan: Kevin (non convocato con l’Olanda) dopo i problemi di lombalgia non è ancora ai suoi livelli e Radja sta cercando la condizione ideale. A confermare che il Ninja ha bisogno di riposo è stato il ct del Belgio Martinez, spiegando il motivo della mancata chiamata: «Deve essere paziente, mostrarsi più forte e più in forma per tornare in nazionale. Nessuno avrà un regalo in base al nome che porta sulle spalle». In attacco la situazione è più stabile con Totti prossimo al rientro dopo lo stop per il problema muscolare alla coscia e Dzeko è entrato nella top 10 della classifica dei giocatori più decisivi d’Europa stilata dal Financial Times conquistando l’ottavo posto. L’allenatore ha concesso due giorni di riposo utili a riacquistare le energie in vista di Bergamo.